Estremamente lucido, onesto intellettualmente e sportivo, coach Iliano Sant’Ambrogio, nel commentare la sconfitta dell’Academy Catanzaro, soprattutto rendendo merito alla Virtus Ragusa, che espugna il “PalaPulerà” 68-82.
“Non posso che riconoscere i meriti all’avversario, in vantaggio dall’inizio alla fine. Ragusa è squadra matura, costruita bene, pratica una pallacanestro solida – commenta in sala stampa l’head coach giallorosso –. Abbiamo tanti demeriti noi, i numeri sono impietosi, per ciò che riguarda palle perse, rimbalzi offensivi concessi! Insomma, abbiamo profuso sforzi per rientrare e inseguire ma non siamo riusciti a stare in partita”.
“Ci servirà la lezione”, sottolinea Sant’Ambrogio, il quale espone un dato che, ad onor del vero, deve far riflettere: “Con oggi, terza gara di campionato, abbiamo concesso ancora ventiquattro punti nel primo quarto! Aspetto che fa entrare in fiducia gli avversari”, osserva.
“Complimenti a Ragusa, ma dobbiamo rimboccarci le maniche per la sfida ardua di Matera – avverte il coach – a cominciare da una certa immaturità su cui dobbiamo intervenire”.
Ma a cosa si riferisce, esattamente, il coach della Basket Academy? “Talvolta la frenesia prevale! Occorre gestire meglio le emozioni, lavorare anche su questo aspetto – ammette saggiamente Sant’Ambrogio –. Non abbiamo prodotto un buon basket come nelle prime due uscite, siamo stati un po’ farraginosi, al netto delle assenze”.

Il coach delle Aquile, poi, pone in evidenza un fattore, tra gli altri: “Le negatività, spesso, coinvolgono anche i più giovani, che tendono a indietreggiare nella ‘spavalderia’ – sostiene -. Ecco, ogni sforzo si vanifica, poi, se ci facciamo trascinare dalle emozioni”.

Per ciò che riguarda le prime posizioni che si delineano in classifica, Sant’Ambrogio preferisce focalizzarsi sul proprio percorso: “Non sappiamo che squadra diventeremo. Certo, credo in questo gruppo, ma è prematuro porsi un obiettivo concreto, ad oggi”.

La Basket Academy Catanzaro, comunque, dovrà imparare a sfruttare il calore del Palagiovino e canalizzare l’energia del pubblico: “Dovremo far valere di più il fattore casa, coinvolgere maggiormente l’ambiente – conclude il coach -. Però non dobbiamo essere lenti e passivi! A dire il vero, sembra che l’euforia ci abbia fatto ‘sedere’, star ‘comodi’, ma dobbiamo restare una squadra affamata“.

A fare eco a coach Sant’Ambrogio, ai microfoni si presenta il capitano, Pasquale Battaglia, che antepone le scuse ai tifosi per la prova opaca: “Mi rammarica non aver avuto l’atteggiamento che ci eravamo posti di mantenere, quindi chiedo scusa ad un PalaPulerà che ci ha sostenuti, a nome di tutti”, premette, ai microfoni.

Ad analizzare un ko, quindi, non può che essere uno degli uomini maggiormente carismatici: “Questa sconfitta può far bene! Le prime due vittorie, forse, hanno mascherato la nostra identità – rivela -. Non si possono concedere ben ottantacinque punti in casa! Ora dobbiamo metabolizzare questa gara ed essere consapevoli delle nostre potenzialità”.

Anche Battaglia, allora, plaude all’avversario: “Ragusa ha fatto una partita esemplare, però noi abbiamo consentito di poterla portare a casa. Serviva quella lucidità che rientra in un processo di crescita – specifica -. Poi loro son stati più determinati nel gestire il finale”.

“Mi spiace aver steccato una partita importante contro una grande squadra destinata a crescere – conclude il capitano giallorosso -. Alla luce del nostro cammino era fondamentale questo match, perché ha dato ulteriore consapevolezza ad una squadra già forte”.
E domenica prossima Academy Catanzaro di scena a Matera, per la quarta giornata.









