Innanzitutto, come ti senti? Ritorni sul campo per una stagione intera dopo un brutto infortunio.
“Questo rientro per l’intera stagione è un momento di grande entusiasmo per me. È un’opportunità completamente diversa da quella dello scorso anno: ora ho la possibilità di costruire la mia forma e il mio contributo con continuità, passo dopo passo. La voglia di lavorare con costanza per tutta l’annata è veramente tanta”.
Primo quarto complesso, poi un’altra CCB. Quali sono le tue impressioni su questa prima gara?
“La cosa che più mi ha impressionato positivamente è stata la capacità di reazione della squadra. Abbiamo saputo alzare l’intensità e trovare il modo per sbloccare il nostro gioco anche dopo un primo quarto difficile e costellato da errori”.
Il gruppo non è cambiato di molto. Come ti sembra stia andando?
“Il nucleo della squadra è rimasto intatto, e questo è un grande vantaggio. Ci ha permesso di facilitare l’inserimento delle nuove giocatrici. Stiamo lavorando bene: c’è un’ottima intesa dentro e fuori dal campo”.
Un aspetto positivo e uno negativo su cui ancora lavorare, alla luce di questa prima sfida.
“L’aspetto positivo è la nostra capacità di correzione e di trovare il ritmo giusto, soprattutto in attacco. Quello su cui dobbiamo ancora lavorare è l’approccio alla gara, in particolare dal punto di vista difensivo”.
Quali sono le aspettative per la stagione?
“L’aspettativa più grande è sicuramente quella di non accontentarci: lavorare con serietà e dedizione ogni giorno, concentrandoci sulla crescita in ogni dettaglio. Scendere in campo dando sempre il massimo, con la speranza di toglierci qualche soddisfazione e di far appassionare sempre di più il popolo biancorosso, che ormai definiamo a pieno titolo il nostro sesto uomo”.








