Caserta alla vigilia: “Questa partita potrà significare tanto”

Caserta

La settimana che ha condotto a Spezia-Catanzaro ha vissuto del continuo parallelismo tra Esposito e Iemmello, due cannonieri principi della B. Quella che accompagna a Cremonese-Catanzaro – altro potenziale antipasto playoff – prende spunto dall’assenza di due protagonisti annunciati: Franco Vazquez e proprio il capitano delle Aquile.

banner-placanica

Dovrà star fuori per un po’ l’ex bomber di Palermo e Siviglia (per via della frattura scomposta tra zigomo e mascella), a cominciare dalla sfida con l’US. Il 9 catanzarese, invece, salterà il giro perché squalificato, affilando le lame in vista del derby.

Trinkenhaus

 

Bonini e Vazquez

Ma Cremonese-Catanzaro non è solo il duello mancato tra Vazquez e Iemmello: vuol dire molto di più, specie per ciò che potrebbe generare successivamente, in relazione alla partita.

Il calcio è bello soprattutto per partite del genere, osserva Fabio Caserta alla vigilia dell’incrocio tra quinta e quarta del campionato. E non ha mica torto: “Si affrontano due squadre partita con obiettivi diversi ma, in questo momento, vista la classifica, possono giocarsela a viso aperto, premette, dai microfoni del centro sportivo di San Floro.

“Ci siamo preparati come sempre, per arrivarci con lo spirito giusto e cercare di imporre il nostro gioco quando l’inerzia ce lo consentirà”, sottolinea il trainer melitese, secondo il quale l’assenza dei due leader (tecnici e carismatici) toglierà spettacolo alla partita, ma non decrementerà i valori in campo.

Iemmello esultanza

Iemmello è il simbolo della squadra e della città, come Vazquez del resto, ma le due squadre dispongono di elementi altrettanto validi, con delle proprie caratteristiche – sostiene il mister -. Certo, Pietro è fondamentale in fase di costruzione, manovra, rifinitura, nel legare il gioco ed è il nostro capocannoniere! Perdiamo tanto, ma andremo a sopperire con caratteristiche diverse”.

Iemmello

“Ha qualità superiori alla media, sul piano tecnico e caratteriale e non vi sono giocatori che possano avvicinarsi a lui – aggiunge -, però faremo di tutto per non far sentire la mancanza del capitano, magari cercando di modificare qualcosa tatticamente”.

Iemmello

Difficilmente, però, Caserta muterà qualcosa in merito al sistema che proporrà allo “Zini”, domani, tenendo fede al 3-5-2. E non è neanche così lontanamente intuibile chi saranno gli interpreti, fatta eccezione per qualche ballottaggio, al netto delle assenze.

Caserta

Compagnon non sta ancora benissimo e dovrà convivere per un po’ col dolore, specie uno come lui che fa dell’esplosività fisica la maggiore peculiarità; Buso, invece, era reduce già da una settimana di lavoro col gruppo e potrebbe anche partire dall’inizio”, ammette il tecnico giallorosso, soffermandosi su questi due elementi in particolare, pur senza rivelare nulla.

Compagnon

Conscio del percorso (sia pur intermittente) della Cremonese, Caserta non può non nutrire un’alta opinione nei riguardi del collega, Giovanni Stroppa: “Lo conosco e lo stimo tantissimo, prima di tutto sul piano umano e poi da allenatore, uno dei più bravi della categoria, come dimostrano le vittorie dei campionati – annuncia -. Fa giocare molto bene le sue squadre, cerca di fare la partita senza focalizzarsi troppo sugli avversari! Ed è ciò che vogliamo fare noi, dando il giusto peso a chi affrontiamo ma pensando solo a cosa fare nelle due fasi”.

Stroppa Caserta

A ragion veduta, dati e numeri contano marginalmente: “Sì, magari la Cremonese non finalizza tutte le occasioni create, ma il gioco proposto è tra i migliori della B – analizza il mister -. La differenza è sempre dettata dalla qualità dei giocatori”. 

esultanza Cremonese

“Comunque vada queste sono partite belle al di là dei punti. Io stesso, da calciatore, non vedevo l’ora di giocarle vista la carica emotiva che danno – rivela Caserta – sicuramente maggiore rispetto ad altre”.

Pittarello e Antov

“Tra l’altro, avremo un motivo in più per cercare di far bene – allude alla massiccia presenza di supporters, che saranno 1376 nel settore ospiti -. Anche domani si registrerà un esodo di tifosi e ci faranno sentire il loro calore, come sempre”.

Tifosi allo Zini

Al di là della classifica e del dichiarato obiettivo salvezza oramai archiviato in soffitta, il Catanzaro si appresta a vivere questo scampolo di stagione con la necessaria serenità ma sempre attento a non abbassare mai la guardia, a mantenere il doveroso livello di concentrazione, senza sottovalutare nulla.

Caserta

“Non si vive certo con l’apprensione di dover ottenere per forza risultati per allontanarsi dalle zone basse, ad esempio. Ma vi è sempre quella giusta dose d’ansia prima delle partite – osserva, saggiamente -. Sì, è un bel momento per noi, stiamo bene sul piano fisico e mentale, ma questa partita può significare tanto“. 

Esultanza squadra

Può significare tanto, ma non sancirà nulla. Il Catanzaro, a priori, ne verrà fuori consapevole di poter fronteggiare qualsiasi avversario, a testa alta.