Caserta suona la carica: “Il destino nelle nostre mani”

Caserta

Da un lato il Sassuolo, già promosso in Serie A da qualche settimana e ora a caccia del record di punti in cadetteria; dall’altro il Catanzaro che dalle trasferte di Reggio Emilia e Mantova spera di strappare il lasciapassare per i playoff.

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Tutti gli ingredienti, insomma, per rendere la sfida di domani sera al “Mapei Stadium” una partita combattuta e carica di motivazioni da entrambe le parti.

Trinkenhaus

“Sarà una gara molto difficile – afferma il tecnico giallorosso Fabio Caserta perché affrontiamo la prima della classe. Una squadra che ha dimostrato, per tutto il campionato, di essere superiore alle altre. Ma, allo stesso tempo, sarà un match stimolante: abbiamo le giuste motivazioni per fare bene, anche tenendo conto del valore assoluto dei nostri avversari”.

Il Sassuolo ha già centrato il record di gol segnati in un campionato di Serie B a 20 squadre ma il suo dominio non si limita solo al reparto offensivo.

“È tutta la squadra ad essere forte – prosegue Caserta – non c’è un reparto che non esprima individualità di altissimo livello per questa categoria. I numeri parlano chiaro e testimoniano la forza dei neroverdi”.

Grosso

Guardando in casa giallorossa, il tecnico sottolinea come la posizione in classifica del Catanzaro rappresenti un vantaggio nella corsa ai playoff: “Essere davanti alle altre pretendenti ci permette di avere il destino nelle nostre mani. Tutto dipende da noi e i ragazzi lo sanno bene: sono consapevoli che in queste due ultime partite ci giocheremo un traguardo che non era nei piani a inizio stagione ma che vogliamo provare a raggiungere con tutte le nostre forze”.

Iemmello e Obiang

Per quanto riguarda l’infermeria, resta in dubbio Petriccione: “Oggi lo abbiamo provato – spiega Caserta – ma accusa ancora qualche fastidio. Ha voluto comunque partire con la squadra e domani valuteremo le sue condizioni”.

Situm

Così come Caserta valuterà il possibile impiego di D’Alessandro mentre per Situm la situazione è diversa: “Non ha avuto problemi muscolari – conclude il mister – ma non è al meglio. Abbiamo preferito non rischiarlo per averlo disponibile nell’ultima partita”.