Coperta corta e non per la stagione estiva. Catanzaro e Sassuolo si presentano al primo, prestigioso, appuntamento del campionato, fortemente limate negli uomini disponibili, ragion per cui dovranno attingere dalle energie di chi verrà lanciato nella mischia.
E se coloro che si accomodano inizialmente in panchina, di norma, si rivelano decisivi nel corso dei novanta minuti, le due squadre dovranno da subito trovare “virtù” dallo stato di emergenza nel quale si trovano.
Out Brignola per due giornate al di là dell’infortunio (alla luce del rosso per il “vaffa” all’arbitro, a Cremona nei playoff), Fabio Caserta affronterà questa prima di campionato – in un “Ceravolo” gremito – senza uomini cardine, quali Scognamillo e Pittarello squalificati, oltre all’infortunato Compagnon, che ne avrà presumibilmente fino a fine mese.
Situm e Koutsoupias non sono certo al top: il greco ex Bari, in particolare, ha una decina di allenamenti a pieno regime coi compagni ed è per questo che la sua presenza – perlomeno dall’inizio – non sarebbe da prendere in considerazione; Situm, in verità, smaltito l’acciacco che lo ha accompagnato in settimana, potrebbe trovare una maglia da titolare.
“Non è tanto una questione di sistema, ma di interpretazione”, diceva mister Caserta alla vigilia (LEGGI QUI), nel proiettarsi al piano tattico da applicare contro i neroverdi, benché dal mercato arriveranno ancora quei profili che urgono, specie per la trequarti.
Una prestazione votata a mostrare comunione di intenti, da par suo, chiede Fabio Grosso ai ragazzi (LEGGI QUI), consapevole di dover mettersi in marcia da subito per tentare la scalata verso il ritorno in A, obiettivo affatto semplice da centrare.
Il modulo con cui si schiereranno i giallorossi? Un’incognita e siamo certi che lo stesso allenatore melitese scioglierà i dubbi soltanto prima di compilare la distinta. “Insieme alla società abbiamo un’idea ben precisa di come vorremmo giocare, ma finché non avremo trovato gli elementi mancanti dobbiamo provare altro”: questo, in sintesi, il pensiero di Caserta, che ha provato a stigmatizzare la questione mercato.
Rischiando una bozza di formazione titolare, potremmo forse vedere un 4-2-3-1, con Pigliacelli in porta; Situm a destra e Bonini adattato a sinistra e Antonini e Brighenti centrali. Coppia mediana, Petriccione e Pontisso, alla luce della sintonia trovata dallo scorso aprile in poi. Dietro l’unica punta Biasci, un terzetto composto da Pagano, Volpe e, centralmente, capitan Iemmello.
Arbitrerà Piccinini di Forlì, calcio d’inizio alle 20.30.