“Prova da squadra matura”: la gioia di Caserta

Caserta a Brescia

La prestazione prima di tutto. Fabio Caserta, a caldo, nel commentare il 2-3 colto all’ultimo respiro contro il Brescia (ad opera del “solito” Bonini) parte da questo presupposto: “la squadra ha sempre fatto bene, a parte alcune uscite”.

Negro Carburanti

Un concetto già riverberato in passato, e sottoscritto anche ai microfoni del “Mario Rigamonti”, nell’immediato post-partita: “Voglio la prestazione a prescindere. Ancora una volta, oggi, ho visto la prova di una squadra matura, consapevole della propria forza e dei propri limiti, che ha saputo soffrire in alcuni momenti e ha cercato la vittoria, a tutti i costi, all’ultima azione – sostiene Caserta -. Credo sia un risultato ampiamente meritato per ciò che si è visto nei novanta minuti”.

banner-placanica

Si dice “molto contento per la crescita dimostrata partita dopo partita”, il tecnico melitese, il quale ammette di aver studiato a fondo le eventuali variazioni tattiche degli uomini di Bisoli, sebbene occorra soffermarsi poi, nel lavoro settimanale, sul “concedere il meno possibile agli avversari”.

“Nel primo tempo il Brescia ci ha aspettato, evitando di venire in pressione e quando ciò avviene mancano gli spazi, si fatica a trovare quelle giocate a cui siamo abituati – spiega -. Quindi sono stati bravi i ragazzi nella lettura, la cosa più importante da curare in partita”.

genius

“Mi congratulo con loro – aggiunge – per la capacità di trovare la soluzione e ciò mi rende orgoglioso. Prendere il 2-2 è stato un colpo difficile da digerire, eppure i ragazzi ci hanno creduto, andando ad attaccare con convinzione alla fine”.

Trinkenhaus

Ad incidere sull’inerzia, l’ultimo arrivato in casa giallorossa, Giacomo Quagliata, in versione assist-man al “Rigamonti”: “Il lavoro della società e del direttore è stato premiato con un calciatore bravo nell’uno contro uno e nell’attaccare la profondità – sottolinea -, con un sinistro molto delicato”, dice Caserta, elogiando l’operazione del ds Polito.

Citazione doverosa – anche per sgomberare il campo da eventuali mugugni – sulla performance di Iemmello, che mastica amaro per aver fallito un altro penalty, nonostante il gol dell’1-1: “Ultimamente si sta parlando troppo delle prestazioni di Iemmello – si sofferma il mister -. Ha abituato tutti noi troppo bene! Le squadre che affrontano il Catanzaro per prima cosa badano a limitare Iemmello, anche attraverso il raddoppio, per impedirgli la giocata importante”.

Iemmello Brescia

Inevitabilmente, un passaggio riferito all’errore dal dischetto:Dobbiamo stargli vicini, non è facile mentalmente – continua -. Quando non produce quanto tutti aspettano non è colpa sua, sono gli avversari a costringerlo a giocare in zone di campo dove non diventa pericoloso! Un calciatore come lui, che cerca la giocata difficile, è normale che si esponga alla probabilità di sbagliare più di altri! Lui fa esattamente ciò che chiedo e sono contento, chiarisce, chiudendo a critiche.

Ultras a Brescia

Ammettendo di aver sostituito Coulibaly con Buso non per scelta tecnica (“era ammonito, potevo sostituirlo nell’intervallo ma sarebbe sembrata una bocciatura”, rivela), un riferimento alle peculiarità dell’ex Lecco: “Abbiamo cambiato qualcosina sul piano tattico – osserva Caserta –, essendo più un attaccante. Buso, per le qualità che ha, anche da mezzala può creare fastidi. Ancora non è in forma, gli serve minutaggio”.