Shpendi sbaglia il rigore, Iemmello la mette dentro: si decide tutto qui il Turno Preliminare dei playoff. Il Catanzaro regola il Cesena di misura, quanto basta per festeggiare la qualificazione alla Semifinale, dove troverà lo Spezia. Ad incidere, oggi più che altre volte, gli episodi.
Il Cesena macina, produce, entra in area e trova anche delle buone occasioni, sulle quali Pigliacelli mura spesso e volentieri. Il portierone giallorosso, soprattutto, indossa il mantello e para il rigore al forte attaccante bianconero, decidendo di fatto la partita.
Qualche respiro dopo, ci pensa il capitano a insaccare di testa, quasi di potenza e prepotenza: nulla può il catanzarese Celia, la cui marcatura non può arginare il re dell’US.
A fine partita Michele Mignani commenta l’1-0 patito al “Nicola Ceravolo”, col quale il Cesena saluta la stagione. Una stagione comunque da ritenere più che soddisfacente, vista la salvezza ottenuta con ampio anticipo – obiettivo del club – e la soddisfazione di prendere parte ai playoff.
Scuro in volto l’ex tecnico di Bari e Palermo, per le occasioni non capitalizzate dai suoi, su tutte il penalty: “Le partite sono spesso decise da episodi. Noi ne abbiamo avuto uno a favore non sfruttato, loro uno sfruttato, punto! Secondo me abbiamo fatto un’ottima partita, ben interpretata e rischiando pochissimo e concedendo pochissime ripartenze”, osserva Mignani.
“Siamo entrati in area tante volte, ma alla fine il Catanzaro, da squadra esperta, ha fatto la sua partita – aggiunge -. Perciò gli rendiamo merito, ma la squadra esce a testa altissima dal campionato, soprattutto dopo la partita di oggi. Sono emersi i difetti dell’ultima parte di stagione, ossia la fatica nel trovare la via del gol con gli attaccanti”, ammette mestamente Mignani, ricevendo comunque gli elogi della sala stampa.
“Ho visto i ragazzi in lacrime – rivela -. Per Shpendi aver sbagliato il rigore può consentirgli di crescere ancora. I rigori si sbagliano, il calcio è fatto anche di delusioni, la forza di un uomo e un calciatore sta nel rialzarsi”.
“Anzi, a dire il vero, questa partita forse è stata giocata meglio rispetto alle tre vinte consecutivamente di recente. Dobbiamo accettare – conclude -, poiché avevo chiesto ai ragazzi di uscire dal campo avendo dato tutto ed è avvenuto”.