Bisoli elogia l’US: “Catanzaro bello da vedere, ma non dobbiamo avere timore”

Pierpaolo Bisoli avrebbe preferito presentarsi alla sfida contro il Catanzaro con tutte le pedine al proprio posto. Ma non sarà così, perché il Sudtirol, alla vigilia del match con i giallorossi di Vivarini, deve fare i conti con pesanti assenze. A fare notizia, su tutti, il forfait di Daniele Casiraghi.

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L’attuale capocannoniere della Serie B (fin qui sei centri e due assist, per lui) non sarà della partita. Stessa cosa per Rauti oltre a Merkaj. Ad annunciarlo, il tecnico, intervenuto ai microfoni nel consueto incontro con la stampa, della vigilia. L’ex trainer del Cosenza, innanzitutto, torna sulla sconfitta di Palermo, maturata nel finale, che ha lasciato una legittima amarezza. Ma si è trattato della prima battuta d’arresto in campionato per una compagine che resta una delle realtà più belle della cadetteria, per stessa ammissione di Vivarini (LEGGI QUI).

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“Dopo l’ottima prestazione di Palermo abbiamo cercato di individuare qui piccoli errori che non ci hanno consentito di portare a casa il risultato – osserva Bisoli, ancora giustamente avvilito -. Contro il Catanzaro perdo tre frecce del mio arco, ma non mi piango addosso, abbiamo le alternative”.

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L’allenatore del Sudtirol, squisitamente schietto e viscerale, non dispera, pur ponendo in evidenza le qualità dell’avversario: “Affrontiamo la sorpresa del campionato, che vive un buonissimo momento, ma anche noi stiamo facendo bene, quindi non dobbiamo avere timore di affrontare questa partita – annuncia, spronando la squadra -. Mi piacerebbe ottenere un risultato positivo per arrivare al primo step delle ‘dieci partite’ e fare un primo bilancio”.

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Addentrandosi nell’analisi, Bisoli mette in risalto le peculiarità del gruppo di Vivarini:Il Catanzaro gioca un calcio veramente bello da vedere, in verticale! Dispone di giocatori che sanno cosa fare, non hanno paura di giocare anche se pressati, quindi faccio i miei complimenti – sostiene -. La loro filosofia di gioco parte dallo scorso anno, da un campionato stravinto. Li rispettiamo, ma non siamo la ‘vittima sacrificale’! Sì, abbiamo qualche problemino, ma cercheremo di sopperire col gruppo, come sempre”. 

Obiettivo del Sudtirol, dunque, confermarsi sulla falsariga del precedente campionato, al termine del quale non sono mancati gli elogi da parte degli addetti ai lavoro di tutta Italia: “Il percorso è lungo – conclude – ma lo abbiamo intrapreso veramente bene”. 

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