Brighenti ai microfoni: “C’è da lavorare, ma la strada è quella giusta”

Nicolò Brighenti

In sala stampa con la borsa del ghiaccio per il colpo rimediato sull’arcata sopraccigliare, Nicolò Brighenti analizza la partita ai microfoni. 

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Sostituire un pilastro come Lito Fazio – che ne avrà ancora per molto – non sarà facile, ma l’esperto difensore questa sera ha giganteggiato da centrale della difesa a tre, nonostante un avvio non facile per l’intero reparto, complice un Picerno che era venuto al “Ceravolo” per fare la sua partita. 

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“E’ stata la partita che ci aspettavamo, sapevamo che l’avversario avrebbe cercato di metterci in difficoltà – osserva il difensore 33enne dell’US – Il Picerno ha un modo di giocare grazie al quale farà un buon campionato. Da par nostro, dovremmo essere bravi a saper soffrire in tutte le partite, non sempre sarà possibile vincere dominando fino al 90′ minuto. Però era importante vincere, in un modo o nell’altro”. Sul feeling con i compagni, aggiunge: “Ci sono aspetti da migliorare, ma siamo all’inizio. Noi nuovi ci stiamo conoscendo, stiamo lavorando e possiamo crescere tanto, migliorando i nostri automatismi. Abbiamo un reparto difensivo molto valido e deve essere la nostra forza, perciò se dimostreremo di concedere poco, sarà la qualità dell’attacco a fare il resto – sostiene -. Leggendo il 4-0 sembra che sia andato tutto bene, ma non è così. Dovremo lavorare su quel poco che abbiamo concesso al Picerno. Abbiamo rischiato qualcosa di troppo, ma la strada è quella giusta”. 

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L’impatto con il “Ceravolo”, per lui che non ha mai conosciuto il girone meridionale di Serie C, è stato positivo: “Vogliamo fare un cammino importante per portare entusiasmo – conclude Brighenti -. La gente ha dato una grande risposta, è fondamentale avere tutti dalla nostra parte”.

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