Capuano: “Rigore vergognoso”

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Eziolino Capuano resterà sempre un tipetto simpatico, perché sanguigno, verace ed eccentrico nelle sue esternazioni, tra latinismi bislacchi e lessico forzatamente ricercato.

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Sia chiaro, merito al suo Taranto per essere riuscito a contenere il Catanzaro, impedendogli di giocare secondo la teoria del “tutti dietro la palla e Dio vede e provvede”; però, le affermazioni bizzarre – puntuali – da Eziolino non sono mancate nemmeno oggi. A cominciare da quel rigore definito addirittura “abominevole” nel post-gara: stando alle parole del tecnico salernitano, “Vannucchi ha subito un calcio in testa da Biasci”, non è stato l’estremo difensore tarantino a fare fallo sull’attaccante dell’US, in anticipo. Nossignore. Parole sue. 

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In ogni caso, mister Capuano si dice orgoglioso dei suoi ragazzi: Il Catanzaro non ha mai tirato in porta e noi non ci siamo mai scomposti, mai allungati, anzi, eravamo belli da vedere – sostiene, fiero -. Non meritavamo assolutamente di perdere, specie con un rigore vergognoso, inventato. Non ci sono più parole per gli episodi sfavorevoli quest’anno, tra rigori subiti e altri, per noi, non concessi. Forse siamo la squadra che in Italia ne ha subiti di più”.

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“Nonostante i nostri limiti oggi abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra – sottolinea – perché chiunque altro avrebbe preso un’imbarcata dopo pochi minuti. Invece noi siamo stati sempre in partita, non modificando i nostri principi e i segmenti tattici. Ho fatto i complimenti al Catanzaro ma perdere così contro una squadra che non ha bisogno di un rigore del genere, onestamente dà molto fastidio”. 

Al di là delle affermazioni, piuttosto distanti dalla realtà dei fatti, il mister però ha dimostrato di aver letto bene la gara, tatticamente: “Contro il Catanzaro serve densità corta per non dare ampiezza ai due braccetti, che vanno sempre in sovrapposizione così facendo abbiamo impedito proprio che ciò avvenisse – analizza -. Abbiamo messo due punte, rischiando l’uno contro uno nella rottura della linea con i quinti, ma in quel caso il Catanzaro ha dimostrato di avere i difensori più forti della categoria. Abbiamo rischiato anche con intelligenza”.

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