Cianci ritrovato, Mulè gigante – Le Pagelle

Erasmo Mulè

FULIGNATI 7:  se il bravo portiere si vede quando fa pochi interventi ma decisivi, allora il numero 1 giallorosso è un’autentica sicurezza. Determinante sullo 0-0, che resta tale grazie alle sue parate, si districa bene nel resto della gara dove dimostra ottime abilità coi piedi. SARACINESCA

Negro Carburanti

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MULE’ 7.5: “tanto qui non si passa” recita un coro della curva “Capraro” e lui lo esegue alla perfezione. Aiutato da un gran fisico e da una intelligenza fuori dal comune per uno della sua età fa la gara perfetta segnando anche il gol dopo il quale “incomincia la samba”. AITANTE

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BRIGHENTI 8: si dice che dopo averlo visto giocare Lito Fazio abbia pensato di rientrare dopo le vacanze di Natale. Il suo “sostituto” all’esordio sfodera una prestazione semplicemente da fenomeno con i piedi, con la testa e con la voce, con la quale richiama i compagni a stare attenti anche a gara chiusa quando stoicamente resta in campo con un turbante anche se lui, pure nelle difficoltà usa la calma e non si fascia mai la testa. MONUMENTALE

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GATTI 6.5: Reginaldo per venti minuti prova a giocare al Gatti col topo e in parte ci riesce. Poi, una volta prese le misure, Richi contiene bene l’avversario e chi gli passi davanti con il suo modo di difendere forse poco elegante ma sicuramente efficace e senza fronzoli. SICUREZZA

TENTARDINI 7: bentornato Tenta! Il cartello immaginario davanti il suo armadietto lo giustifica dopo 40 secondi quando potrebbe già fare gol. Ci riprova nella ripresa ma il portiere gli chiude lo sportello di quell’armadietto dove la scritta di bentornato è giustificata anche da corsa e sacrificio. Bentornato Tenta! MOTORINO

VERNA 7: Luca è come il trucco nei giochi di magia, c’è ma non si vede. Sarà un caso se Vivarini non lo toglie mai dal campo. Il suo dinamismo, la sua corsa, la sua lettura sono determinanti per gli equilibri della squadra che dirige con una bacchetta più da direttore d’orchestra che da mago. DETERMINANTE

GHION 6.5: chiamatelo anche “Banca Intesa” perché tra i suoi piedi la palla è in banca e perché ha mostrato già un’ottima intesa coi compagni. Deve solo oliare un po’ i meccanismi ma il pallone quando è in suo possesso scivola che è un piacere. GEOMETRA

SOUNAS 7.5: sembra di essere tornati al periodo magno greco. Perché un greco grande, magno appunto, sta facendo ottime cose dimostrandosi una colonna, di stile ionico ovviamente,  del centrocampo giallorosso. INSOSTITUIBILE

VANDEPUTTE 7: la “colpa”, caro Jari, è solo tua che ci abituati a un assist ogni partita. Così quando non ne fai qualcuno pensa che tu non sia in campo. Poi bastano una finta, un tiro a girare e un colpo di testa in area per fare capire che non sei mai andato via, avevi solo cambiato fascia. CONFERMA

BIASCI 7: il primo acquisto della stagione, il primo a fare gol. Biasci è l’uomo delle prime volte. La sblocca, come spesso gli capita, perché oltre a tecnica, grinta e corsa Tommaso sa fare gol. Tanti e pesanti. Perché quello col Picerno sarà stato il primo dell’anno ma non di certo l’ultimo. GOLEADOR

IEMMELLO 7: avete presente gli ovetti della Kinder? Una sorpresa su tre è un giocattolo bello e già pronto. Con Iemmello è così: una palla gol su tre è sicuro una rete. Ma questa non è una sorpresa ma, per rimanere in tema di pubblicità, una “solida realtà” di chi non vende sogni ma li insegue e fa di tutto perché si avverino. GARANZIA

WELBECK 6.5: sembrava dovesse partire ma è rimasto a dare cuore e polmoni alla causa. Oltre a qualche bel passaggio filtrante che non guasta mai. Non guasta mai come avere Nana in rosa. AIUTANTE

CURCIO 6.5: pochi minuti bastano per capire che l’acquisto vale. Ma serve del tempo per far sì che le sue giocate diventino poesie per le orecchie dei tifosi. Belle come quelle di chi a Catanzaro con lo stesso cognome ha scritto vere opere d’arte. PROMETTENTE

SITUM 6.5: sì, tu Situm. Si tu, sembri l’uomo giusto per la fascia giallorossa. In poco tempo strappi importanti e palloni invitanti. Si…tu…m…eriti fiducia. FLUIDIFICANTE

CINELLI 6.5: ordine e disciplina questo deve fare un insegnante a scuola. E Cinelli, che della metà campo è un professore, entra e fa questo. Vederlo supplente fa specie ma, come lo scorso anno, potrebbe diventare di ruolo nel suo ruolo. DOCENTE

CIANCI 7: un gol che vale come il colore dei suoi capelli: platino. Pesa quella palla in fondo al sacco per lui più che per quella squadra. Ora che come un’aspirapolvere ha tolto via gli acari dalla divisa, può aspirare sempre qualcosa di meglio con questi colori. SBLOCCATO

MISTER VIVARINI 8: qualcuno è già pronto a inserirlo nelle proverbiali tre “v” con cui è nota la città, magari al posto del velluto. Sebbene è proprio così che gioca il suo Catanzaro, su un velluto fatto dalla tranquillità di essere forti. Un’idea che lui sembra stare inculcando alla squadra insieme a schemi consolidati. Al Catanzaro mancava una mentalità vincente, che solo uno che si chiama Vincenzo pare in grado di instillare, e dopo un esordio sembra starci riuscendo. E allora…Viva viva Vivarini. PSICOLOGO

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