Cremonese, parla Sernicola: “Catanzaro grandissima squadra, ma dovevamo essere più concreti”

Una nuova dimensione, anzi, “un altro mondo”: è così che Leonardo Sernicola ha definito la Serie B, nuovo ciclo per la Cremonese dopo la retrocessione. Ci sarà comunque da sudare, anche al cospetto di squadre che rappresentano un’incognita, come il Catanzaro neopromosso, reduce da una cavalcata trionfale in C.

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E lo 0 a 0 maturato allo “Zini” ha messo a nudo questo aspetto: nessuno regala nulla e la cadetteria è una realtà estremamente difficile.

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Tra i griogiorssi più attivi, Sernicola ha creato più di qualche pensiero alla retroguardia ospite, comunque guardinga, attenta e solida nel serrare i ranghi, soffrire quando c’era da soffrire (come ammesso da Viviarini LEGGI QUI) e ripartire, palleggiando con serenità.

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Il vicecapitano della Cremonese, in zona mista ne ha approfittato per dare la sua chiave di lettura al match terminato in parità.

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“Sapevamo il Catanzaro fosse una grandissima squadra – osserva il numero 17 -. Avevamo preparato la partita con attenzione, perché l’avversario gioca un grande calcio. In fase offensiva abbiamo cercato di fare del nostro meglio, con tanti cross in area, ma il gol non è arrivato. Dobbiamo essere più concreti negli ultimi metri”. 

Il calciatore classe ’97, quindi, si focalizza su questa nuova realtà: “Dobbiamo calarci subito ‘nella parte’, questo è un altro mondo rispetto alla Serie A”.

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