Foggia, Cudini: “Importante la fase di non possesso”. E Vivarini punta su Curcio

Foggia, lavori in corso. Ma è legittimo che sia così, anche alla luce del fatto che il campionato di Serie C partirà domenica 3 settembre. A conti fatti, quindi, il tempo per lavorare e ristrutturare, vi sono tutti. 

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I rossoneri, intanto, sono chiamati al primo impegno ufficiale della stagione 2023/24, mentre restano ancora alla finestra per monitorare il botta e risposta tra tribunali e ricorsi, che ha visto in prima linea Lecco e Reggina. Il TAR del Lazio, tuttavia, accogliendo in cadetteria il Lecco, ha di fatto depennato il Foggia da un possibile ripescaggio, ma i satanelli intendono richiedere una sospensiva e ricorrere al Consiglio di Stato. Insomma, benché improbabile che la decisione venga scompaginata, non è detta l’ultima parola. 

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Mirko Cudini, allora, arrivando sulla panchina foggiana poche settimane fa, ha trovato una situazione non proprio facilissima, acuita dai malumori di una piazza che punterebbe, come minimo, ad una condizione di serenità per poter porre le basi di una rinascita.

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Dal mercato, gli innesti (in prestito) di Rossi, jolly di mediana dell’Empoli, i centrocampisti Marino dalla Lazio e Martini dal Verona, oltre al portiere Cucchietti: in poche parole, Cudini avrà da lavorare per innestare in loro i nuovi dettami tattici e creare quell’amalgama di cui tanto si parla nel calcio, per rodare i meccanismi.

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L’impegno di Coppa Italia, a Vibo Valentia, contro il Catanzaro, bussa alla porta e non vi è tanto tempo per scendere in ragionamenti: “Ripartiamo da un nuovo modo di pensare – avverte mister Cudini, alla vigilia -. Stiamo intervenendo su più punti, specie sulla parte offensiva, sebbene contro il Catanzaro ci sarà da soffermarsi più sulla fase di non possesso, visto il nostro momento e soprattutto la caratura dell’avversario”. Molto probabile che l’ex tecnico di Andria e Campobasso (che vanta una buona carriera da calciatore, tra A e B), al cospetto delle Aquile disegnerà un 4-3-3 (con Peralta, Beretta e Tonin davanti), anche dettato dalle falle presenti nell’organico. 

In questo Turno Preliminare, da par suo Vincenzo Vivarini riproporrà quel 4-4-1-1 “cangiante” in fase di palleggio, senza gli incerottati Iemmello, Biasci e Ambrosino (mentre Tentardini nelle ultime ore ha salutato per raggiungere Martinelli al Cerignola), oltre allo squalificato Oliveri.

Davanti a Fulignati, pacchetto centrale composto da Brighenti e Krastev, mentre ai lati ci saranno Situm e Scognamillo. Linea di centrocampo composta da Brignola (che continuerà a giocare sul piede inverso), Ghion, Pontisso e Vandeputte. Probabilmente sarà Sounas a fare da collante tra i reparti, agendo alle spalle di Curcio, con Bombagi a rappresentare l’altra chance per il reparto offensivo. 

Arbitrerà Cosso di Reggio Calabria, start ore 18.00, in un “Luigi Razza” a porte chiuse. 

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