Gelbison, parla Esposito: “Catanzaro schiacciasassi, servirà una grande prova”

Al termine di Turris – Gelbison, mister Gianluca Esposito non è che si fosse sforzato granché per celare rabbia e rammarico, alla luce della sconfitta.

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Un risultato a suo dire immeritato, che fa il paio con la sconfitta di Pescara. Insomma, non proprio un periodo idilliaco per la compagine del Vallo della Lucania, che domani fungerà da sbarramento per l’obiettivo del Catanzaro. Potrebbe essere l’ultimo step per i giallorossi, che all’Arechi di Salerno, saranno seguiti da diverse migliaia di supporters, giunti da ogni dove, anche dall’estero. 

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Non il momento migliore per incontrare il Catanzaro, in poche parole. Tuttavia, nel campionato che si accinge alla conclusione – perlomeno per la stagione regolare – non vi è mai stato un “momento migliore” per affrontare il Catanzaro. Per nessuno. È fattuale.

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Alla vigilia del match, quindi, il tecnico Esposito espone le proprie aspettative dalla gara: “Riceveremo la schiacciasassi del torneo, alla quale occorre solo fare i complimenti – osserva -. Oltre ai punti, sono i numeri, tra gol fatti e subiti, a rendere straordinario il cammino del Catanzaro! Però, dal canto nostro, dovremo provare a ottenere punti perché ce lo richiede la classifica”.

Ecco, lo richiede la classifica della Gelbison Cilento, divenuta deficitaria. Eppure, mister Esposito, nel post-gara con la Turris, non ne faceva un dramma, anzi. “La squadra ha voglia di riscattare le due sconfitte, perché avrebbe meritato qualcosa in più – continua -. Sappiamo chi affronteremo, ma abbiamo tantissima voglia di confrontarci“.

Tifosi Gelbison Cilento

A costituire, evidentemente, una variante che potrebbe rappresentare un’ulteriore insidia, il fatto di essere praticamente “in trasferta”, al cospetto di una muraglia giallorossa, che si annuncia passionale, rumorosa e colorata: “Non conosciamo l’Arechi, per dimensioni e manto erboso. Ma la giornata, a prescindere, richiede grandissimo impegno, sacrificio, dispendio energetico e mentale – puntualizza il trainer dei campani -. Servirà da parte nostra grandissima qualità, tutto il potenziale, perché l’avversario lo merita. Dovremo fare la nostra miglior prestazione, sperando che il Catanzaro non faccia altrettanto. E un po’ di fortuna ci dovrà accompagnare”.

Tutto ciò, però, in un reparto offensivo orfano dello squalificato De Sena, elemento importante con i suoi otto gol in campionato, in un attacco poco prolifico di per sé, penultimo del girone. Dal match dell’andata, ad oggi, ne è passata di acqua sotto i ponti. Intanto, sulla panchina rossoblu sedeva l’ex difensore dell’US Fabio De Sanzo e lo stesso organico annoverava una ridotta “delegazione” di giallorossi che hanno salutato a gennaio, come Statella e Foresta.

Senza svelare le carte per quelli che saranno gli interpreti nell’undici titolare, Esposito sgombera il campo delle ipotesi da eventuali novità sull’assetto tattico, preferendo semmai predicare calma e razionalità, al di là di quello che decreterà il campo domani: “Non sarà questa partita a determinare i giochi per noi, a differenza degli avversari – rammenta l’allenatore – Avremo a disposizione altre cinque partite, che diranno quale sarà il nostro futuro”. 

 

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