“Gettare il cuore oltre l’ostacolo”: Andria, parla il ds Federico

“Il cuore oltre l’ostacolo”: in questa frase si racchiude tutto lo spirito, ferito, della Fidelis Andria.

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La squadra di Mirko Cudini, si lecca le ferite per l’ultimo posto in classifica e per l’eliminazione dalla Coppa Italia, mercoledì scorso, ad opera dell’Avellino. Una sconfitta quasi indolore, poiché adesso i pugliesi potranno concentrarsi unicamente sul campionato e sul tentativo di recuperare  terreno in ottica salvezza. A cominciare da domani, anche se di scena ci sarà il Catanzaro. Non è facile giocare contro la capolista, una squadra forte, gagliarda ed entusiasta, ma gli stimoli verranno da sé. E la rabbia spesso fa la differenza, anche più del tasso tecnico. I giallorossi ne sono consapevoli e per questo Vivarini ha invitato i suoi ad accantonare l’entusiasmo per la vittoria di Torre del Greco e pensare all’Andria (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO). 

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Alla vigilia, ai microfoni il direttore sportivo Sandro Federico: “I pronostici ci vedono sfavoriti, ma sarà una partita difficile come tante altre. Spinti dai nostri grandi tifosi dovremo fare qualcosa di importante, di diverso, dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo – dice il ds -. Servirà una gara di grande aggressività e sono convinto che ogni avversario sia battibile. Il Catanzaro ha un organico che lavora insieme da un anno e mezzo, ma noi abbiamo i requisiti per mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ci credo, dobbiamo crederci tutti”.

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Reduce dalle sconfitte di Francavilla e Avellino in coppa, non è stata una settimana facile per il gruppo di Cudini, ancora a secco di vittorie, con tre punti (come la Viterbese) frutto di altrettanti pareggi, che domani dovrà fare a meno ancora del rientrante Persichini e che cercherà qualcosa tra gli svincolati.

Il direttore Federico ha visto una squadra avvelenata, che vuole ripagare la fiducia del pubblico e della società ed è per questo convinto che verrà via dal fondo classifica molto presto: l’impegno di domani al “Degli Ulivi” sembra sulla carta proibitivo, ma il calcio sa stupire.

Nell’immediato post-gara di Avellino – Fidelis, lo stesso mister Cudini (ex difensore di Torino, Cagliare e Genoa) si era già proiettato al match contro le Aquile: “La classifica dice che non c’è partita, ma noi andiamo in campo con l’intendo di fare risultato, al di là dell’avversario. Faremo il massimo, sarà difficilissimo contro una squadra che ha subito pochissimo e ha segnato molto – aveva detto -. Da queste partite possiamo prendiamo l’input per dare un nuovo inizio al nostro campionato”.

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