“Gioia immensa”: Modena, l’entusiasmo di Bozhanaj e Manconi

Terza vittoria consecutiva per il Modena che non fa mistero delle proprie ambizioni, a maggior ragione rilanciate dopo la vittoria colta a Catanzaro.

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Una vittoria che ha dell’incredibile, per le “porte girevoli” che lo sport ha con sé: qualche centimetro più in basso e la splendida parabola disegnata da Ambrosino avrebbe fatto esplodere il “Ceravolo”. Pochi secondi più tardi, ad esplodere è il settore ospiti, dove vi sono assiepati 142 tifosi gialloblu, per la conclusione deliziosa disegnata da Bozhanaj, entrato dalla panchina.

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Questione di episodi, questione di fortuna. Chi sorride e gioisce, e chi si dispera, in ginocchio, nella stessa immagine: è il bello del calcio, che stavolta premia un avversario abile, organizzato, cinico e anche “sporco”, nei momenti clou, cosa che non è riuscita al Catanzaro, il quale non può prescindere dal gioco per arrivare alla vittoria. Aspetto evidenziato da mister Vivarini, per il quale la sua è una squadra “pulita” (LEGGI QUI) rispetto anche ad avversari scorbutici, che sanno impugnare la sciabola quando serve.

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Ai microfoni, coloro che hanno timbrato la vittoria dei Canarini. L’autore del pari, Jacopo Manconi, esalta il lavoro certosino della settimana che ha portato alla trasferta in Calabria: “Una gioia immensa vincere qui – dice -. Siamo andati a prenderli ‘alti’ e cattivi in casa loro! Ci aspettavamo una partita difficile, durante la quale poter andare sotto, ma abbiamo reagito subito”, osserva il numero 17 del Modena. Definendo la sua rete da “futsal” per il tipo di conclusione, Marconi non cela la propria gioia: “Sono contentissimo del gol, ma soprattutto per i tre punti”.

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Sulla stessa lunghezza d’onda, la felicità di quello che, evidentemente, è da considerarsi il man of the matchKleis Bozhanaj, il quale, tra l’altro, ha vissuto un avvio di stagione non facile: “Sin dall’inizio eravamo consapevoli della difficoltà della gara, contro un avversario forte, che l’ha impostata sui duelli”, sostiene. E sul gol, al fotofinish: “Sulla punizione, precedentemente, non mi è andata bene – ammette -, poi ci ho riprovato quando in realtà avrei potuto anche passarla a Bonfanti! Ho preferito calciare e mi è andata bene”, osserva.

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