Giudice Sportivo, ammenda all’US, multa e squalifica per Vivarini

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Il Giudice Sportivo ha adottato le deliberazioni relative alle gare dello scorso weekend. 

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Appiedato il tecnico Vincenzo Vivarini e, come se non bastasse, ennesima multa ai danni dell’US Catanzaro. Nel dettaglio, ecco l’estratto della nota: 

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1500 euro di ammenda all’US Catanzaro per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti
nell’aver fatto esplodere nel settore loro riservato due petardi al 1° minuto del primo tempo; per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi da un suo sostenitore presente nel Settore Distinti, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco, al 19′ del secondo tempo, al momento dell’espulsione dell’allenatore del Catanzaro, un bicchiere pieno di liquido, della capacità di 500 ml, che cadeva all’interno del recinto di giuoco, sfiorando il IV Ufficiale di gara ed attingendo con una parte del contenuto un Collaboratore della Procura Federale; per avere i suoi sostenitori, al 2′ circa del secondo tempo e per cinque
volte, intonato cori oltraggiosi nei confronti dei tifosi avversari”.

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Per quanto riguarda la squalifica comminata al mister Vivarini, di seguito la motivazione, con annessa multa di 500 euro: “SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA ED EURO 500 DI AMMENDA per avere, al 19′ del secondo tempo, tenuto una condotta ingiuriosa ed irriguardosa nei confronti del IV Ufficiale in particolare: dopo essere stato ammonito per proteste, alla notifica del provvedimento di ammonizione si avvicinava al IV Ufficiale in modo minaccioso e continuava a protestare; alla notifica del provvedimento di espulsione si avvicinava al tunnel che conduce agli spogliatoi ma appena uscito dal campo di gioco vi rientrava immediatamente per reiterare le proteste avvicinandosi al IV Ufficiale fino a pochi centimetri, quando veniva fermato da alcuni dirigenti”.

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