Iemmello imprendibile, Vandeputte esecuzione straordinaria – Le Pagelle

Iemmello gol scavetto

Fulignati 7 Inoperoso per la gran parte del match, si fa trovare pronto quando chiamato in causa, soprattutto in un’occasione nella prima frazione di gioco.

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Martinelli 7 Il capitano dei giallorossi ha messo in campo la consueta prestazione di buon livello, gestendo bene il possesso della sfera, così come le diagonali difensive.

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Brighenti 7,5 Se c’è lui al centro della difesa, non si passa. Anche contro l’Audace Cerignola è riuscito a rendere sterili, con le sue giocate in anticipo sugli attaccanti avversari, tutte le azioni offensive dei gialloblù.

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Scognamillo 7 Il suo apporto a livello difensivo non è stato da meno rispetto a quello di Martinelli e Brighenti. Non vi sono stati grossi pericoli dalle sue parti ma, quando è dovuto intervenire, lo ha fatto senza badare troppo al sottile. Con una sua sgroppata guadagna la punizione che Vandeputte trasforma.

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Vandeputte 8 Ennesima prestazione di ottimo livello da parte dell’esterno belga, il quale si è dimostrato nuovamente capace di dare dinamismo ed imprevedibilità all’attacco giallorosso. Il suo gol da calcio di punizione ha messo, poi, la ciliegina sulla torta.

Ghion 7,5 Il “principino” del centrocampo giallorosso ha smistato bene tutti i palloni che gli sono arrivati tra i piedi, dimostrando ottima qualità nel palleggio ed un’eccezionale visione di gioco.

Verna 7,5 Le buone prestazioni di Ghion, molto spesso, tendono a non far notare il suo apporto alla gara. In realtà, ciò avviene perché è proprio lui che, con il suo lavoro “sporco”, permette al compagno di reparto di giocare in scioltezza. Oltre ciò, contro il Cerignola, ha espresso un buon calcio a livello offensivo.

Situm 7 Come detto da Vivarini nella conferenza stampa pre-gara, ha recuperato in termini di condizione ed anche nel “pantano” creatosi sulla fascia sotto i distinti, ha gestito bene la palla e si è reso più volte pericoloso. Il suo recupero, di certo, sta dando nuova linfa al gioco dei giallorossi.

Sounas 7,5 Con il suo gioco tra le linee, è praticamente immarcabile. Quando poi, nella ripresa, si è spostato leggermente sulla sinistra, quasi a formare un tridente con Iemmello e Biasci, è diventato quasi devastante.

Iemmello 8 Il suo modo di giocare, ormai, lo si conosce e, anche quando sembra che sia lento e “fuori dal gioco”, in realtà, sta studiando gli avversari per potersi rendere pericoloso. In tre dei quattro gol siglati dal Catanzaro, c’è stato il suo zampino. È riuscito, con la doppietta contro i gialloblù, ad arrivare a 15 reti in campionato, un numero importante che “certifica” quanto di buono stia facendo in questa stagione.

Biasci 7,5 Una rete segnata e tante azioni da rete create dal numero 28 giallorosso. Grazie al gioco imprevedibile di Iemmello, riesce a procurarsi diversi spazi e si rende molto pericoloso. Questa, al momento, per lui, è una delle stagioni più prolifiche della carriera, con 12 goal segnati e 2 assist in 22 presenze.

Pontisso 6,5 Ha approcciato bene alla gara, dando maggiore “peso” al centrocampo giallorosso.

Curcio 7 In qualsiasi altra squadra, sarebbe un titolare inamovibile per le qualità tecniche che possiede. Nel Catanzaro, però, si è ritagliato un suo spazio importante e sa sfruttare al massimo le occasioni in cui può scendere in campo. Anche contro il Cerignola, è riuscito a rendersi pericoloso e solo la traversa gli ha negato la gioia del goal che, molto presto, arriverà.

Tentardini 6,5 È entrato in campo con una buona cattiveria agonistica, dimostrandosi anche lui all’altezza del compito affidatogli dal mister.

Cianci 6,5 Dopo una manciata di minuti, si presenta con una spaccata al volo al primo cross che gli giunge, ma Saracco gli nega la gioia del gol. 

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Mister Vivarini 8 Il suo Catanzaro, contro il Cerignola, ha ottenuto la ventesima vittoria in campionato su 23 partite giocate. I goal e i record, giustamente, non lo toccano ed ama, come fatto vedere in conferenza stampa, non esaltarsi troppo ma stare con i piedi per terra. Quest’ultima cosa, sicuramente, dimostra quanto sia realmente un “uomo di calcio”, capace di continuare ad essere umile e razionale nella gestione di partite e risultati. Cosa ancora più importante, però, è la sua capacità di far cambiare alla squadra stile di gioco a seconda dell’avversario che ha di fronte, senza farla snaturare. Di certo, questa cosa, oltre al grande gruppo, a livello umano, che è riuscito a creare, sta rendendo speciale, sotto tutti i punti di vista, la stagione dei giallorossi.

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