La soddisfazione di Longo: “Abbiamo giocato con coraggio”

Sesto, per caso. Il Como stazionava a quota 14 punti in campionato, ma ciò non era direttamente proporzionale al valore dei lariani. Una squadra concepita per le zone importanti della classifica, non per vivacchiare. Le due sconfitte consecutive, che avevano fatto seguito al pareggio di Bari, in un mese di ottobre fin qui nero, non avevano scalfito le consapevolezze dei comaschi. Inciampi più che legittimi, in cui può incappare chiunque, in partite nelle quali non si era affatto demeritato, specie a Parma, dove gli uomini di Moreno Longo avevano anche giocato alla pari.

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Il Catanzaro rappresentava l’esame di sbarramento, anzi, l’esame di maturità, in funzione del quale avere conferma che si trattasse solo di un momento negativo: alla fine la vittoria è arrivata, seppur di misura grazie ad un calcio di rigore segnato in apertura. Contavano i tre punti per i padroni di casa, in un “Giuseppe Sinigaglia” letteralmente “invaso” dalla passione dei supporters giallorossi, anche oggi splendidi.

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In sala stampa, l’ex tecnico del Toro (che ha già avuto modo di vincere la Serie B), offre la sua disamina ai microfoni, rendendo merito ai suoi ragazzi, chiamati alla vigilia ad avere un approccio grintoso e coriaceo, a dare una risposta da grande squadra, unita.

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E ciò è avvenuto:Abbiamo giocato con coraggio, andando a ‘prendere alti’ il Catanzaro – sostiene -. Siamo stati bravi nell’interpretare la partita, sui tempi del pressing, restando sempre ‘corti’ e attenti”, sottolinea il tecnico dei lariani, lieto del fatto che si sia “lavorato da squadra”.

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Unica “pecca” (per così dire), stando alle parole del mister, il non aver mandato in ghiaccio il match, l’aver ottenuto – a suo dire – “una vittoria striminzita”: Avremmo dovuto chiuderla prima – afferma -, ci sono state diverse occasioni per fare il secondo gol, ma siamo stati poco puliti nell’ultimo passaggio o imprecisi in altre circostanze”.

Una vittoria che, dunque, rilancia i comaschi: “Io non voglio un Como che si accontenti ma voglio una squadra con ambizione, annuncia Longo, con fierezza.

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