Milani alla vigilia: “Un’emozione per me, ma l’abbiamo preparata nei minimi particolari”

mister andrea milani

Avrà vissuto una settimana particolare, mister Andrea Milani, assistente di Vincenzo Vivarini che a Latina, sarà assente causa squalifica rimediata per l’espulsione in Catanzaro – Taranto.

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A condurre l’US, in panchina, il suo vice, un ragazzo promettente e che, in questo ambiente, saprà distinguersi, proprio come ha fatto da calciatore. E domani emergeranno le sensazioni di quando era calciatore, di quando era capitano di quel Latina che fece una cavalcata tale da sfiorare la Serie A. 

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Si è a lungo parlato, nei giorni scorsi, di cosa significherà tornare al “Domenico Francioni” per Milani: ai microfoni  proprio lui, nella consueta conferenza stampa della vigilia

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Prima di tutto, però, la parola del professionista, da anteporre ai sentimenti dell’uomo, perché domani ci sarà una battaglia (come tante altre) che il Catanzaro dovrà onorare e possibilmente vincere: “Abbiamo preparato la partita come tutte le partite, studiando l’avversario nei minimi particolari – osserva il tecnico pontino -. Sappiamo che nel girone di ritorno le partite sono ‘diverse’, anche se già all’andata ci siamo confrontati con squadre che, consapevoli dei propri limiti, hanno badato maggiormente alla fase difensiva. Domani troveremo un avversario ben attrezzato, che propone un buon calcio e sarà una gara complicata”.

Gli uomini di mister Daniele Di Donato fanno dell’aggressività la loro prerogativa, indipendentemente da sfumature tecnico-tattiche: “La loro caratteristica principale è l’essere aggressivi un po’ in tutte le zone del campo – analizza l’ex nerazzurro -. All’andata avevano cercato di aggredirci nella nostra metà campo e domani ci attendiamo la stessa cosa, probabilmente”.

Dimenticare il perentorio 5-0 imposto ai laziali lo scorso settembre è l’imperativo che le Aquile si son date in vista di un match che si preannuncia ricco di insidie: stando a quanto emerge, tra elementi alle prese con un attacco influenzale e altri da tenere a riposo precauzionale, non mancheranno le defezioni tra i giallorossi convocati

Quanto al significato di tornare tra la sua gente da “rivale” sportivo, Milani cerca di stemperare un po’, al netto delle emozioni provate: “Sì, sarà emozionante, però io sono pur sempre un collaboratore che sostituisce l’allenatore! Tuttavia sarà una sensazione forte, così come è stato la scorsa estate, quando ho messo piede nel mio vecchio stadio per la prima volta dopo cinque/sei anni dalla mia partenza”. 

Dunque, quali analogie tratteggiare tra questo gruppo, che lo vede al timone al fianco di Vivarini e quello di cui era capitano, anni fa? “Cosa c’è in comune tra questo Catanzaro e quel Latina? La forza caratteriale – risponde Milani -. Allora sapevamo di essere buona squadra, in campo c’era consapevolezza di essere forti, tant’è che abbiamo risolto molte gare pur andando sotto nel risultato, ma questo non ci scardinava! Non abbiamo vinto il campionato perché ci sono stati dei passaggi a vuoto, ma abbiamo dimostrato poi ai playoff, vincendoli. Secondo me questa squadra ha consapevolezza e umiltà e deve continuare con questa stessa umiltà, andando sempre forte”.

Determinante per il raggiungimento del traguardo, allora, il connubio di intenti e la coesione instaurata tra tutte le componenti, tenendo conto dei supporters giallorossi che domani si muoveranno verso il “Francioni” riempendo il settore ospiti: “Stiamo dimostrando tutti cosa significhi ‘l’unione fa la forza’! Quando si uniscono squadra, società, stampa, tifosi, i risultati arrivano – conclude mister Milani -. Il fatto di aver riportato entusiasmo in questa piazza ci inorgoglisce e dà quello slancio in più per affrontare il cammino”.

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