Potenza, missione playoff. Raffaele: “Servirà un’impresa”

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A Potenza si è avverato ciò che non doveva: giocare il tutto per tutto proprio contro il Catanzaro. Per poter accedere ai playoff, i leoni rampanti dovranno scalare quest’Everest di difficoltà ma ciò, ironia del fato, potrebbe addirittura non bastare.

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A quota 45 punti, a ridosso del treno playoff, i rossoblu sono in condominio insieme a Taranto (se finisse oggi il torneo, sarebbero gli uomini di Capuano a staccare il pass), Virtus Francavilla e Juve Stabia. La classifica avulsa ha quindi creato questo paradossale incrocio di destini. 

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Ma è il Potenza ad essersi cacciato in questa situazione con le sue mani e ciò aumenta il rammarico.

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A poche ore dal match con la schiacciasassi del campionato, mister Giuseppe Raffaele aggiunge poco o nulla rispetto alle dichiarazioni del post Giugliano-Potenza (LEGGI QUI), rinnovando la propria amarezza con un laconico “tornare indietro è impossibile”

Sì, perché nulla potrà “riparare” gli errori e restituire i punti persi col Monopoli in casa (1-2 al 91′) o nella trasferta di Avellino, che vedeva i rossoblu avanti 2-0 sul Giugliano, dopo un quarto d’ora, per poi farsi rimontare e sperperare tutto. Si fossero quantomeno ottenuti un pareggio e una vittoria, oggi, magari, si potrebbe affrontare questa partita con maggiore spensieratezza e voglia di confrontarsi con la capolista, con la mente leggera. 

Quale la strada, allora, per giocarsela a viso aperto contro il Catanzaro dei record? Mister Raffaele non ha ricette specifiche: Il Catanzaro è entrato nella storia della categoria battendo ogni tipo di record e i cento gol fatti, ad esempio, testimoniano il valore assoluto di una squadra che non ha mai mollato, neanche dopo la matematica vittoria del campionato, continuando a offrire ottime prestazioni, in casa e fuori”, afferma il tecnico del Potenza, consapevole delle insidie del match che domani, alle 17.30, andrà in scena allo stadio “Alfredo Viviani”. Per l’occasione, inoltre, il club ha lanciato l’iniziativa “Tutti al Viviani”, con i tagliandi a prezzi scontati, proprio al fine di incentivare un grande seguito del pubblico di casa. 

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“Per cercare di fare risultato contro questa squadra non si deve sbagliare niente, occorre dare il massimo, senza pause – analizza Raffaele -. Servirà una prestazione maiuscola, anzi, un’impresa. Spero che i ragazzi diano il massimo, intanto per chiudere bene il campionato davanti ai tifosi, e per nutrire ancora la speranza, facendo risultato pieno, di poter accedere ai playoff”. Speranza flebile, ma pur sempre viva. Il Calcio non smette mai di stupire. 

Biasci salta il portiere

Non si tratta di lusinghe, ma di elogi sinceri, quelli espressi dal trainer del Potenza, nei confronti dell’US, come del resto hanno avuto modo di fare tutti, anche i media nazionali, per il clamore suscitato dall’impresa delle Aquile: “Ho già fatto i miei complimenti al Catanzaro e a Vivarini durante l’anno, perché merita il rispetto di tutti gli addetti ai lavori – ammette -. Si può vincere un campionato, ma vincere e convincere praticamente sempre è tutt’altra cosa! Questa vittoria ha un qualcosa di diverso, rispetto ad altre”. 

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Dunque, è irrilevante auspicare che il Catanzaro schieri “seconde linee“, domani. Semplicemente perché le Aquile non hanno mai avuto “riserve”, sarebbe ingeneroso parlare così: “Il Catanzaro ha venticinque titolari, per questo ha vinto e convinto sempre! Nei momenti difficili, infatti, chi è entrato ha fatto la differenza – osserva Raffaele -. Chi sta trovando spazio in queste ultime partite sta facendo gol! Certo, chi ha giocato di più, nel corso della stagione, magari sta rifiatando, ma coloro che hanno giocato di meno, avranno grande voglia di dimostrare il proprio valore”. 

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Al Potenza non resta che far leva sul cuore e sulla motivazione, al di là dei concetti tattici: “Spero di vedere per novanta minuti la squadra del primo tempo col Giugliano – rivela il tecnico -. In tal caso, potremo fare quell’impresa che nel calcio può accadere, ma contro una squadra così forte servirà anche difendersi ‘bassi’. Preparare una partita pensando solo a difendersi non va bene, quindi dovremo cercare di riproporre lo stesso primo tempo della scorsa settimana. D’altra parte abbiamo un solo risultato a disposizione per poter sperare di andare ai playoff, perciò, per vincere, dovremo far tutto bene, poi saranno gli episodi a decidere la partita. Ma senza una prestazione di alto livello è impossibile pensare di vincere“. 

 

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