Scognamillo e Martinelli tra gag e battute: “Siamo tutti fratelli”

Sorrisi, gag e voglia di scherzare, di stare insieme. La sala stampa del “Nicola Ceravolo”, dopo la vittoria sul Monterosi, diventa teatro di comicità, di botta e risposta, di gioia.

Negro Carburanti

Protagonista indiscusso, un duo eccezionale. No, non parliamo di Cochi e Renato, né Ale e Franz, ma di Scognamillo e Martinelli, che hanno fatto “incursione” dopo il precedente intervento di Luca Verna, peraltro “importunato” simpaticamente dai compagni! (LEGGI QUI)

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Dimostrando tempi di battuta degni di Totò e Peppino, i due difensori del Catanzaro, autori di due dei tre gol che hanno archiviato la pratica Monterosi Tuscia

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Facendosi seri – ma giusto un attimo! – le loro dichiarazioni convergono su un punto: Siamo fratelli

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Sì, un gruppo di fratelli che, finalmente, si appresta a liberare la propria gioia. L’entusiasmo è davvero tanto, così Scogna e il capitano iniziano a punzecchiarsi. Prima però Stefano Scognamillo osserva: “Siamo un grandissimo gruppo, stiamo facendo qualcosa di indescrivibile, sperando domenica che riusciremo a realizzare il sogno, perché non vediamo l’ora”.

Da par suo, Luca Martinelli, torna su una dichiarazione resa verso la fine del girone d’andata, allorquando i giochi erano totalmente aperti e stava crescendo la consapevolezza di essere un gruppo straordinario: “Ricordo un’intervista, dello scorso 22 novembre, durante la quale dissi che vi erano tutte le componenti per arrivare all’obiettivo e diversi segnali, come alcuni ritorni – rivela il capitano, alludendo a Vandeputte, Biasci e Iemmello -. Poi la convinzione è aumentata settimana dopo settimana”. 

Esultanza Martinelli

Scognamillo, quindi, proprio non resiste e coglie l’assist per canzonare fraternamente l’amico, sedutogli accanto: “Io mi sono reso conto che sarebbe stato l’anno buono, quando Martinelli ha fatto doppietta a Pescara!”, scherza il forte difensore partenopeo, vantando un numero di assist che il collega non ha prodotto. E aggiunge: “Dopo il mio gol, lui, per non essere da meno, ha voluto segnare”.

Insomma, un’atmosfera magica è quella che si vive dentro e fuori il “Ceravolo”.

E domenica a Salerno ci sarà un esodo di cuori giallorossi, che vogliono vivere un’indimenticabile avventura. Tutti insieme. 

 

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