Situm ai microfoni: “Credo in questa squadra”

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L’aria serafica e la luce negli occhi, fanno di Mario Situm una persona virtuosa. Una colonna per i compagni, che hanno in lui un riferimento in campo, sulla corsia, nelle zone nevralgiche dove c’è da lottare, specie nelle difficoltà. E il Catanzaro, di passaggi delicati nel corso dell’ultima gara ne ha vissuti, soprattutto in avvio di ripresa.

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Ma del derby, al “Marulla”, Situm è stato forse il migliore in assoluto, oltre al capitano, catanzarese purosangue. E ormai si sente catanzarese d’adozione anche il calciatore croato. “Pian piano sto crescendo, insieme alla squadra, e sto migliorando fisicamente. Dopo alcune gare giocate fino alla fine ho preso piena forma, anche perché ho la fortuna di riuscire a recuperare velocemente, rivela ai microfoni del “Ceravolo”, nel corso della consueta conferenza stampa infrasettimanale.

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“Certo, per arrivare al top mi servono almeno altre due o tre gare di fila ben fatte e l’aiuto della squadra – continua -. Fin dal primo giorno di ritiro ci eravamo posti di arrivare il più in alto possibile, senza programmi ma passo dopo passo, perché il calcio non è prevedibile. Siamo forti, abbiamo quel giusto misto di esperti e giovani di prospettiva, seppur alcuni alla prima esperienza in B”, osserva.

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Ecco, a proposito dell’impatto con la cadetteria, godendo dell’esperienza di chi ha giocato in Champions League, Situm individua ampi margini di crescita: “Stiamo pagando un po’ l’aver lasciato alcuni punti per strada, ma l’importante è non aver mollato mai. Mancano dieci partite e possiamo migliorare – sostiene l’esterno giallorosso -. Io credo in questa squadra, il mister lavora ogni giorno per curare tutti i dettagli. Possiamo arrivare in alto e vincerle tutte, fino alla fine”.

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Nota dolente, la voce “gol subiti“, tuttavia: “Sì, ne abbiamo presi tanti e stiamo per questo intervenendo su alcuni particolari – ammette -, ma nelle ultime due partite ci siamo difesi molto meglio rispetto a prima, concedendo meno, e alla lunga i risultati si vedono. Siamo sulla strada giusta, non è pensabile dominare per novanta minuti. In B ci sono avversari forti, che stanno investendo, quindi è legittimo anche avere difficoltà e difendere il risultato”.

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Per lui, il derby ha avuto anche un significato particolare, da ex dei Lupi: “Nell’anno vissuto a Cosenza ho vissuto anche bei momenti, ma qui mi sono integrato benissimo e mi sento a casa – sottolinea -. Domenica c’era un’atmosfera fantastica, ringrazio i tifosi, prima di tutto per essere venuti a caricarci il giorno prima! Abbiamo sentito un discorso bellissimo, che ci ha dato una spinta incredibile”.

Una spinta, una iniezione di adrenalina e fiducia, dunque: Abbiamo giocato per loro e per il nostro capitano, che ci teneva moltissimo – rivela, quasi emozionandosi – e la cosa ci ha ‘avvicinato’ ancor di più ai tifosi, diventando un tutt’uno”.

Un’unione fortissima, che dovrà rinsaldarsi ora, dopo i fatti che hanno purtroppo segnato il post-derby: “Sono state emozioni profonde, forti, ci siamo goduti questa vittoria però adesso arriva la Reggianaavverte, proiettandosi al prossimo impegno in calendario, imminente –. All’andata abbiamo addirittura perso, forse senza meritare, e ora la aspettiamo in casa nostra, perché vogliamo la rivincita“.

“Siamo in un periodo buonissimo, d’accordo, ma serve restare coi piedi per terra – prosegue, restando focalizzato sull’avversario -. Siamo carichi per queste ultime dieci partite, stiamo preparando il match e siamo sicuri che faremo una buona prova”.

2 pensieri su “Situm ai microfoni: “Credo in questa squadra”

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