US attivo su più fronti: diversi club su Nasti, idea Bianco

Giorni fa scrivevamo di appunti, prime annotazioni.

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Sì, perché al momento non è il caso di parlare di trattative imbastite. Telefonate, scambi di idee, sondaggi, ma nulla più. E non potrebbe essere altrimenti, nel momento in cui non si è scollinata nemmeno la seconda decade di giugno. 

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Presto per parlare di operazioni avviate; perfettamente nei tempi per instaurare contatti, aprire interlocuzioni. E chissà che, qualcuno dei nomi annotati con la matita in giro per l’Italia, non vengano ricalcati con la penna, da Giuseppe Magalini

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Il direttore sportivo dell’US Catanzaro, sempre nel filo diretto con mister Vincenzo Vivarini – il quale si era esposto, giorni fa, ai microfoni di una emittente televisiva – non ha praticamente mai smesso di lavorare.

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Il direttore sportivo Magalini 

Senza pause, il ds giallorosso si è adoperato per tracciare – insieme al tecnico – le linee guida che dovranno contraddistinguere il mercato del Catanzaro, votato a confermare i capisaldi di questa straordinaria e irripetibile stagione (ad eccezione di capitan Martinelli, destinato a salutare) e al ringiovanimento dell’organico, anche per attenersi ai dettami della Serie B. Circondarsi di cosiddetti “under” è la strada da percorrere.

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D’altronde, stando anche a quelle che sono state le parole di Vivarini, il lavoro sarà intavolato al fine di non alterare o snaturare le peculiarità forti del gruppo, ossia qualità e ricerca costante del gioco della palla, solida organizzazione difensiva. Occorrerà avvalersi di uomini che possano coniugare spessore (inteso anche come “scorza” caratteriale) e fisicità. Insomma, la volontà è quella di “giocare le partite alla pari degli altri, per disputare un campionato di B sopra le righe”: chiarissimo, il mister. 

Foresti, Noto e Magalini

A proposito di appunti, quindi, tra i ghirigori di Magalini, sarà finito anche Alessandro Bianco. Il centrocampista della Fiorentina, classe 2002, dopo il battesimo del fuoco avuto in A e le apparizioni in Conference League, necessita di spazio e continuità: è interesse dei viola, dunque, che il ragazzo faccia esperienza altrove, magari per una stagione. Tante le opzioni: il neopromosso Frosinone o Verona in massima seria, ma non mancano le pretendenti dalla cadetteria. Tra queste, strizzano l’occhio la Reggiana e proprio il Catanzaro. 

Magalini Noto

Più indizi, inoltre, portano il sodalizio giallorosso a sondare prodotti scuola Milan. Marco Nasti, attaccante 2003 che ha dato un apporto essenziale alla causa del Cosenza per il raggiungimento della salvezza, è nome che circola nei corridoi di via Gioacchino da Fiore già da un paio di settimane: su di lui, tuttavia, sono forti le avances di Palermo e Parma, che punteranno senza dubbio a recitare un ruolo importante in chiave promozione, nel prossimo campionato di B. 

In ogni caso, Nasti non è l’unico elemento cresciuto nel vivaio rossonero verso il quale il Catanzaro pare aver esplicitato interesse: non solo Pilati (LEGGI QUI) ma anche Matteo Angeli in lista per il reparto arretrato.

Nato nel dicembre 2002, ora di proprietà del Bologna, Angeli incarna il prototipo di difensore che farebbe al caso di Vivarini, specialmente in luogo di Martinelli. Giovanissimo, sì, ma con la giusta tempra per occupare la casella centrale (o da braccetto destro, nella difesa a tre), reduce dalla gavetta fatta con Imolese e Renate, sempre da protagonista.

Quel che resta prioritario, è sbrogliare la folta matassa sul fronte delle uscite: si registrano, ad esempio, le sirene del Pescara per Alessio Curcio. L’ascendente esercitato da Zeman – che stravede per lui – non è certo fattore marginale, ma Curcio non ha fatto mistero di voler finalmente giocarsi una chance in B, a 33 anni, dopo averla a lungo inseguita. 

La faccenda Ghion – con tutti gli scongiuri del caso, da sponda giallorossa – dovrebbe risolversi con un rinnovo prestito da parte del Sassuolo, che lascerebbe il ragazzo un altro anno a Catanzaro, per la gioia della tifoseria, dando seguito a quel progetto tecnico che lo ha visto anello imprescindibile della catena, pedina infallibile dello scacchiere di Vivarini. Un ragazzo pronto a spiccare il volo verso altri lidi, verso palcoscenici prestigiosi, ma assestarsi intanto sui Tre Colli non può che dargli giovamento. 

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