L’ultimo allenamento prima della rifinitura. Il Catanzaro archivia una settimana di lavoro che culminerà nella trasferta in terra veneta, tra poche ore. Nel mirino, un Cittadella in crisi di risultati (e identità) chiamato a riscattare il momento e, possibilmente, salvare la scricchiolante panchina del tecnico Edoardo Gorini.
Certo, il Sitadèa occupa comunque una ragguardevole posizione di classifica (esattamente a tre lunghezze dei giallorossi) che, tradotta in soldoni, significa salvezza poco distante: questo, intanto, rappresenta il primo step che, di anno in anno, si pone la proprietà. Se saranno playoff o meno, sarà il tempo a sancirlo, proprio come per l’US che, ad onor del vero, si è presentata ai nastri di partenza da matricola.
Allora in casa granata per venir fuori da questo periodo sarà necessario ristabilire la quiete mentale: a suonare la carica, nelle scorse ore, ci ha pensato Tommy Maistrello, uno degli uomini più esperti del gruppo, il quale ha tratteggiato le difficoltà attuali, pur senza riuscire a “catalogarle”.
Il tutto, stando alle parole dell’attaccante, genera una sofferenza interiore nei compagni, specie nei più giovani: “Servirebbe una vittoria per lasciarsi tutto alle spalle – ha detto il numero 32, le cui parole sono apparse sulle colonne de Il Gazzettino – e quella con il Catanzaro potrebbe essere la gara ideale per sbloccarci anche se affrontiamo un avversario forte, che gioca bene”.
Da sponda giallorossa, nel frattempo, oltre allo squalificato Brighenti e al lungodegente Ghion, non dovrebbe far parte della trasferta Simone Pontisso, alle prese con lo stato influenzale (un problema di stomaco) che gli ha impedito di prender parte alla sgambata di ieri con la Primavera (LEGGI QUI), costringendolo fuori anche oggi.
Molto probabile, dunque, che il centrocampista dia forfait per la partita del “Tombolato”. La rifinitura, domattina, scioglierà definitivamente questo dubbio per Vincenzo Vivarini.
