Verso Reggiana-Catanzaro: la speranza dei granata, ai microfoni

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Strada impervia e in salita per la Reggiana; due risultati su tre, a disposizione, per il Catanzaro.

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Con questi punti all’ordine del giorno, si apre la settimana che condurrà l’US alla “gara 3” di Supercoppa che sancirà non solo la chiusura della stagione, ma la vincitrice della competizione. 

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Mentre i giallorossi non hanno mai avuto bisogno di altri stimoli per lasciarsi ingolosire, nel corso di quest’annata magica, a Reggio Emilia evidentemente si son resi conto tardi di quanto, effettivamente, “l’appetito venga mangiando”

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In parole povere, i granata pagano oltremodo l’approccio sbagliato contro la Feralpisalò, nella gara del weekend, perché il 3-1 finale scritto dai Leoni del Garda, ha consentito agli uomini di Stefano Vecchi di congedarsi con una bella vittoria davanti al proprio pubblico – indipendentemente da quale sarà l’esito della manifestazione – inguaiando la Reggiana in modo quasi definitivo. 

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Per poter sperare di sollevare la coppa, sabato, al “Città del Tricolore”, in quella che di fatto è la “finale” del torneo, i ragazzi di Aimo Diana dovranno battere il Catanzaro con quattro gol di scarto, alla luce dei tre subiti dalla Feralpi. 

Insomma, garbugli e “algoritmi” da classifica avulsa, che sconquassano i piani, mentre ai giallorossi basterà anche un pari, contando sul grande seguito del pubblico, sperando di far festa, ancora. 

E ha di che rammaricarsi anche la Feralpisalò, a ragion veduta: fosse uscita indenne dal “Ceravolo”, la compagine di Vecchi avrebbe avuto modo di essere padrona del proprio destino. Invece dovrà limitarsi a seguire Reggiana – Catanzaro (che, ribadiamo, sarà in diretta RAI) , sperando in un qualche incrocio di risultati a proprio beneficio. 

“Abbiamo chiuso bene la stagione, in casa nostra. A Catanzaro, purtroppo, abbiamo rimediato un risultato non positivo, quindi dipenderà dagli altri il nostro destino – ha detto nel post-partita Vecchi -. Siamo contenti di aver chiuso così, ma ci sarebbe piaciuto giocare la terza e ultima partita qui”, ha dichiarato l’ex tecnico dell’Inter, consapevole del fatto che, con ogni probabilità, non sarà il “Lino Turina” ad ospitare le gare casalinghe della Feralpi, nel prossimo campionato di B. Per questo la società gardense si è già adoperata per trovare una sistemazione. 

Analisi oculata e amara, quella di Aimo Diana, invece, pur con il lumicino della speranza: “Non siamo partiti bene, ma poi, una volta trovate le giuste misure, abbiamo fatto una buona gara. Ad un certo punto, ho quasi sperato di pareggiare, per poi giocarcela col Catanzaro – ha ammesso l’ex giocatore di Brescia e Samp -. Il terzo gol subito, infatti, mi ha dato un po fastidio, avremmo potuto evitarlo. Il pareggio ci avrebbe concesso la possibilità di giocarci in casa la coppa. Dovremmo comunque fare una bella partita con il Catanzaro, davanti al nostro pubblico, per fare una bella figura nell’ultima partita dell’anno”. 

Proiettandosi, quindi, al match di sabato, si sono espressi anche i calciatori Pellegrini e Guglielmotti, autore quest’ultimo del gol che aveva riaperto la contesa, prima del tris della Feralpi. 

“Arriveremo alla partita con spirito combattivo, perché è una bella sfida, a prescindere da come finirà – ha detto l’attaccante Jacopo Pellegrini -. Siamo contenti di affrontare un’altra squadra che ha fatto gran campionato, quindi vogliamo metterci alla prova anche per iniziare ad alzare il livello in vista del prossimo campionato. Purtroppo servirebbero quattro gol di scarto, ma noi proveremo a dare il massimo”.

Per Davide Guglielmotti, invece, Reggiana – Catanzaro avrà poco di sfida dal sapore di cadetteria: “Test per la B? Non credo. Saranno squadre magari con rotazioni di formazione e poi, sicuramente, le pressioni non sono le stesse di una partita di campionato di B e non renderà davvero onore alle squadre – ha osservato il difensore, che fa ammenda della brutta prova della squadre nella prima mezzora, senza alibi -. Certo, ci sarà una bella cornice di pubblico. Mi spiace affrontare questa partita dovendo fare per forza quattro gol. L’idea era quella di vincere la Supercoppa. Non sarà facile, ma ci proviamo”.

 

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