Via le vetrate della tribuna al “Ceravolo”. E Fumagalli stuzzica il Catanzaro

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Mentre allo stadio “Ceravolo” è in corso la rimozione delle barriere che dividono la tribuna dal campo, in casa ACR Messina, invece, si corre ai ripari prendendone altre due di potenziali “barriere”.

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Se, per quanto riguarda l’ex “Militare”, si tratta di questioni logistiche o strutturali (l’assenza delle vetrate dovrebbe agevolare la visuale ed il contatto con la partita), al di là dello Stretto si concretizzano altre due operazioni di mercato, per la difesa

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A proposito di cantieri, indipendentemente dal distacco con parte della tifoseria (LEGGI QUI) la Messina calcistica vive uno stato di “lavori in corso” per la lotta salvezza e, dopo tre vittorie consecutive, i siculi fanno bene a crederci. Salvezza che, per come si erano messe le cose, avrebbe del miracoloso. Ma gli acquisiti servono proprio a questo: a migliorare, perfezionare, tagliando i rami secchi e portando nuova linfa. 

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Il dg Diego Foresti, in occasione della presentazione di Enrico Brignola, ieri ha puntualizzato come l’US Catanzaro non abbia “nulla da perfezionare, se non migliorare in chiave futura” (LEGGI QUI). Il Messina del contestato presidente Pietro Sciotto (che manca dagli spalti e dal campo da settimane) aveva bisogno di uomini funzionali, eccome. Sbarcati (con ottimi risultati, anche) il portiere Fumagalli, il centrocampista Kragl, l’attaccante Perez (in prestito dal Francavilla) ed il difensore Ferrara, sono stati ufficializzati poche ore fa altri due innesti che portano a sei il numero degli acquisti. Si tratta dei difensori Celesia e Baldé. Il primo, ventunenne prodotto del vivaio del Torino, è riuscito a coronare il sogno di esordire in A nell’ultima giornata di campionato contro il Bologna. Baldé, invece, centrale difensivo portoghese alto 196 centimetri, giunge dal campionato svizzero, avendo indossato la maglia del Lugano. 

Intanto, nella serata di ieri, ha preso parola l’esperto portiere Ermanno Fumagalli, giunto dalla Viterbese, con cui aveva reso la vita difficile al Catanzaro nel match di ottobre, poi perso dai laziali 3-2 in seguito alla rimonta dei giallorossi. Intravedendo il traguardo delle settecento presenze in C, l’estremo difensore del Messina – tipo estroverso e passionale in campo e fuori – in una diretta social ha avuto modo di fare il punto sulla situazione, a vent’anni dalla sua prima esperienza con la casacca peloritana.

Inevitabile un pensiero alla sfida con la capolista, che domenica sarà di scena al “Franco Scoglio”. Fumagalli chiama a gran voce i tifosi per poter levarsi, insieme, la soddisfazione di battere il Catanzaro: “Il Catanzaro è imbattuto, ma nel calcio non si sa mai – ha detto -. Magari, dovessero venire allo stadio in tanti, per darci una mano, potremmo festeggiare con loro”

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