Vivarini nel post-gara: “Bella partita, ma potevamo fare qualcosa di più”

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Una partita di calcio, vero calcio. La cifra tecnica esposta da Crotone e Catanzaro, nulla ha che vedere con questa categoria. L’1-1 finale, dunque, sintetizza al meglio una gara al termine della quale il pareggio è evidentemente il risultato più giusto.

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Ed entrambi i tecnici, a caldo, convengono con questo pensiero. Ma non potrebbe essere altrimenti: squali e aquile, “se le sono date” a viso aperto, onorando lo spirito della sfida. 

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Vincenzo Vivarini, ai microfoni dello “Scida” offre la sua chiave di lettura, partendo da questa considerazione: “Il Crotone ha fatto un’ottima gara, sotto l’aspetto dell’aggressività, anche individuale – osserva il mister -. Noi abbiamo fatto una grande prestazione, ma potevamo fare di più”, rivela.

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E sui padroni di casa, analizza: “Aspettavamo questo tipo di partita da parte loro, l’avevamo preparata puntando sulla costruzione. Poi, l’ingresso di Pontisso ha dettato i tempi di gioco, mettendo in pratica ciò che avevamo preparato secondo il lavoro svolto in settimana, riuscendo a superare le aggressioni del Crotone e creando diverse occasioni”, dice il mister complimentandosi con i suoi ragazzi e con l’avversario, con citazione speciale per D’Errico e Mogos, tra i migliori in campo.  

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Tuttavia, Vivarini individua delle pecche nella prova dei giallorossi: “Il rammarico è che avremmo dovuto giocare un po’ di più la palla da dietro, per come l’avevamo preparata – dice -. Serviva più serenità nella costruzione e nel palleggiare, senza affrettare le giocate sui vertici alti. Nel primo tempo abbiamo costruito altre occasioni che potevamo capitalizzare, ma abbiamo sbagliato le ultime scelte, quindi analizzeremo quest’aspetto, già domani, prima di concentrarci sulla gara di giovedì”.

Su Brignola, scelto a gennaio proprio per fronteggiare questo genere di partite, aggiunge: “Una risorsa in più di cui disponiamo e abbiamo preso in prospettiva”.

Il tecnico dell’US non perde mai lucidità e garbo, senza mai cedere a facili entusiasmi: “Nel calcio ho vissuto tante amarezze, per questo abituato a restare coi piedi per terra – conclude -. Giusto festeggiare questo importante pareggio, ma servirà grande umiltà”, sostiene, manifestando la propria gratitudine e ammirazione verso il pubblico giallorosso, riversatosi nella curva del “Ceravolo”, davanti al maxischermo, con tanta gente che ha accompagnato la squadra lungo il tragitto fino a Crotone e che si prepara ad accogliere i ragazzi, al rientro. “I nostri tifosi? Gli vogliamo un bene dell’anima”, chiude Vivarini.

 

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