Presupposto imprescindibile. Da neopromossa, la Carrarese si trova pienamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione.
Tuttavia, il trend della squadra di Antonio Calabro – che sabato ritroverà il Catanzaro da ex – non è dei migliori: una sola vittoria nelle ultime sei giornate (il 2-1 sul Bari della scorsa settimana, per intenderci) e altri “buchi neri” che hanno caratterizzato il percorso, come le cinque sconfitte consecutive in un pessimo avvio di 2025.
I giallazzurri ondeggiano comunque a metà classifica, a quota trentasette punti, lì dove la zona calda si fa sentire parecchio: occorre stare attenti a non farsi bruciare, a questo punto, perché un altro passo falso risucchierebbe nella bagarre retrocessione e chiunque rischierebbe di impantanarsi.
Calabro si è esposto senza fronzoli e con la proverbiale schiettezza dopo lo 0 a 0 di Cittadella, dosando parole di sprone con una spolverata di ottimismo.
“Questa è una squadra che deve restare umile, ma deve metterci sempre sacrificio, quella giusta ‘ignoranza’, ‘garra’ per intenderci”, ha sottolineato il trainer pugliese.
“Qui ci giochiamo molto, tutti quanti – ha aggiunto colui che ha guidato l’US prima di essere sollevato a beneficio di Vivarini -. Queste sei partite per noi rappresentano la vita. Veniamo dai bassifondi, basta essere superficiali per tornare giù”. Pensiero inequivocabile, che funge da “sveglia” per il gruppo, evidentemente.
“Se anche solo in un frangente viene meno la cattiveria agonistica, nel lavoro settimanale o durante la partita, la B si perde in un attimo“, ha annunciato Calabro, secondo il quale “la quota salvezza potrebbe essere bassa”: “Ben venga il ‘traffico’, dietro! Ora, però, i miei pensieri si rivolgono al Catanzaro”.
Di questo avviso è Simone Zanon, tra gli uomini simbolo della Carrarese, intervenuto a fare il punto, alla ripresa dei lavori, in vista del match con i giallorossi allo “Stadio dei Marmi”.
Una partita “difficile come le altre”, parafrasano l’esterno classe 2001: “Ci attendono sei finali, a cominciare da un Catanzaro molto forte, che ha individualità di altra categoria“.
“Stanno facendo un campionato bellissimo – ha detto Zanon, a proposito della compagine di Caserta, che vorrà riscattare il pirotecnico 3-3 col Bari e, ancor prima, la battuta d’arresto di Modena –, ma noi dobbiamo giocare come sappiamo, anche perché siamo in linea con l’obiettivo prestabilito a inizio anno”.
E sul groppone, per Antonio Calabro, anche (o meglio, soprattutto), il 3-1 dell’andata, al “Ceravolo”, l’1 settembre scorso: un motivo in più, per il tecnico di Galatina, per prendersi una rivincita.