Brutto Catanzaro al “Menti”: vince la Juve Stabia, pessimo primo tempo

Pompetti e Mosti

Primo Maggio amaro. Si era fatto un gran parlare, nei giorni scorsi, del primo tempo gettato alle ortiche contro il Palermo, da parte del Catanzaro e dell’importanza di “ripartire” proprio dal secondo tempo di quella gara. Il Catanzaro, invece, ci ricasca e ripropone un a prima frazione “horror” contro la Juve Stabia. Al “Romeo Menti” finisce 2-0 con la netta superiorità palesata dalle Vespe. Il Catanzaro resta al settimo posto, a 48 punti, rischiando di mettere a repentaglio la posizione nei playoff, mentre i gialloblé volano e consolidano la propria classifica, salendo a quota 53.

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Guido Pagliuca disegna un 3-4-1-2 per le sue Vespe, con Mosti a sostegno di Sgarbi e Candellone nella manovra offensiva. Fabio Caserta, atteso ex di giornata accolto tra applausi scroscianti, dopo il “non fortunatissimo” cambio modulo proposto contro il Palermo, torna al più collaudato 3-5-2 con Coulibaly lanciato a sorpresa dal 1′ al posto del faro Petriccione: a far coppia con capitan Iemmello c’è Pittarello, rientrante dalla squalifica. In difesa, ovviamente, poco su cui riflettere: squalificato Brighenti, tocca ad Antonini.

Trinkenhaus

PRIMO TEMPO – Juve Stabia subito pericolosa dopo due giri di lancetta: sottomisura, la zampata di Candellone finisce fuori di poco, nel tentativo di superare Pigliacelli di giustezza. Avvio di gara a tinte gialloblé: ne fa le spese Scognamillo, che rimedia un giallo al 7′. Pigliacelli, quindi, smanaccia la successiva punizione di Leone, dalla sinistra. Il Catanzaro si vede – per così dire – per la prima volta all’11 con un cross sbilenco di Quagliata, oltre la traversa.

Scocca il quarto d’ora, Pigliacelli vola per deviare in corner una iniziativa di capitan Candellone, bravo a controllare e districarsi tra due avversari. In campo solo le Vespe, Aquile schiacciate nella propria metà campo. Antonini si vede costretto a spendere saggiamente un’ammonizione: gli uomini di Pagliuca sono in totale controllo e danno l’impressione di poter passare da un momento all’altro. Il gol infatti arriva al minuto 25: Mosti gira di testa un traversone dalla sinistra, pontando in vantaggio i padroni di casa, meritatamente.

Al 29′ ancora il portiere dell’US protagonista, agile ad allungarsi su un destro a incrociare da lontano di Ruggero. Al 32′ Stabia vicina al raddoppio con un tiro-cross dalla destra di Ruggero che prende il giro giusto e per poco non scavalca Pigliacelli.

Sgarbi se ne va in contropiede e calcia, trovando Pigliacelli pronto. Il gioco si ferma e Monaldi viene richiamato per un check. C’è un tocco di mano di Scognamillo, che altera la traiettoria: calcio di rigore realizzato da Candellone al 41‘. Raddoppio stabiese.

L’arbitro concede due minuti di recupero: Iemmello troverebbe la via della rete sugli sviluppi di un angolo, ma il 9 catanzarese è palesemente oltre la linea. Poco dopo Monaldi pone fine a questo pessimo primo tempo del Catanzaro.

Caserta

SECONDO TEMPO – Scognamillo e Coulibaly fuori, per Compagnon e Petriccione: queste le prime drastiche scelte di Caserta, che sortiscono un minimo di vivacità in più, se non altro.

L’intensità della manovra dei padroni di casa scema un po’ mentre gli ospiti provano a premere: al 56′ senza troppe pretese una deviazione aerea di Floriani Mussolini, tra le braccia di Pigliacelli. Poco dopo azione magistrale dei gialloblé con il destro a botta sicura di Candellone che trova la provvidenziale chiusura di Quagliata. La Juve Stabia resta in controllo.

Pittarello e Ruggero Juve Stabia

Il Catanzaro trova la prima vera palla-gol del match al 58′ con Pontisso, servito al centro da Pittarello, ma Thiam è attento e manda in angolo. Un minuto dopo proprio il numero 20 dell’US lascia il posto a Ilie, che si mette subito in mostra.

Pagliuca

Fa la barba al palo, al 67′, un sinistro da fuori di Bellich, rasoterra. Nel frattempo il caldo inizia a pungere, al “Romeo Menti”.

Brivido in area stabiese al 75′, con una punizione col contagiri di Pompetti, dalla destra, che attraversa tutta l’area ma non trova nessuna deviazione: palla sul fondo.

Entrano Seck e Biasci, che rilevano Quagliata e Pompetti: squadra a trazione anteriore nell’ultimo scampolo di gara. Episodio dubbio al minuto 80: Biasci entra in area, riceve da Pittarello e viene atterrato in area, ma Monaldi non ravvisa alcuna irregolarità. Al minuto 87 ci prova da fuori Ilie, Thiam blocca senza patemi. C’è il tempo per il palo di Candellone – il migliore in campo – al minuto 89. Sullo sfondo, quattro minuti di recupero, ma non succede nient’altro di eloquente: finisce 2-0 per la Juve Stabia, vittoria meritatissima. Male male per il Catanzaro.