Crisi Cittadella: l’amarezza di Gorini ai microfoni

Il Catanzaro espugna il “Tombolato” di Cittadella. L’1-2 finale certifica un match molto intenso, con le Aquile trascinate da un super Iemmello, mentre i padroni di casa, nonostante una buona prova, collezionano la sesta sconfitta di fila, “record” negativo. Buio pesto per i granata.

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Al termine della gara, ai microfoni della sala stampa il tecnico dei veneti Edoardo Gorini analizza la sconfitta: La differenza l’hanno fatta gli episodi – esordisce -. Lo 0 a 1 è frutto di una gran giocata di Iemmello, ma sul secondo gol abbiamo commesso un errore. Nonostante tutto abbiamo anche avuto le nostre occasioni. Dispiace, la situazione inizia a diventare pesante”.

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“Quando non arrivano i risultati si tende a vedere tutto nero ma, comunque, siamo partiti anche meglio del Catanzaroosserva -. Poi siamo stati bravi e fortunati a pareggiarla, mentre sul secondo gol abbiamo sbagliato clamorosamente. Adesso dobbiamo invertire la rotta, perché ci gira tutto male”.

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È stato il Catanzaro che si attendeva Gorini, il quale ammette le difficoltà del Cittadella soprattutto sotto l’aspetto mentale: “Sapevamo il Catanzaro fosse molto bravo a far girare la palla; noi, purtroppo, tutte le volte che l’abbiamo recuperata avremmo dovuto fare meglio – dichiara il tecnico dei granata – ma non siamo riusciti a finalizzare. Dopo sei sconfitte la mente, adesso, è bloccata, subentra l’ansia anche nel far girare la palla”.

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Il Catanzaro ha fatto meglio nella fase di possesso, sapevamo che ci avrebbero fatto ‘girare’ – prosegue -. Nella fase di aggressione, invece, dovevamo fare di più. Nel complesso però loro non hanno avuto molte più occasioni del Cittadella, anzi eravamo partiti meglio fino all’1-0”.

Infine, ultima battuta anche sul suo futuro, sempre più in bilico: “Mi sento sempre in discussione – ammette il trainer dei veneti -, ora dobbiamo far quadrato e uscirne tutti insieme”, conclude.

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