La gioia di Vivarini: “Grandissimo traguardo per questi ragazzi”

Sesto posto consolidato, quarantadue punti in saccoccia e salvezza ottenuta: il Catanzaro torna a vincere in trasferta dopo circa tre mesi – l’ultimo successo risale a dicembre, a Palermo – e a questo punto centra l’obiettivo. Perché non è più il caso di nascondersi o parlare sommessamente: le Aquile ondeggiano da inizio stagione in zona playoff ed è opportuno, a questo punto, proiettarsi in un altro tenore di ragionamento.

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A sottoscriverlo, tra l’altro, proprio il capitano, Pietro Iemmello, che non si è certo sottratto davanti alle telecamere di Sky, a caldo pronunciando pubblicamente la parola “playoff” forse per la prima volta. “E adesso vogliamo tenere stretta questa posizione”, ha annunciato l’uomo simbolo delle Aquile, nell’immediato post-partita.

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L’1-2 scritto al “Tombolato”, al cospetto di circa ottocento supporters giallorossi, restituisce una squadra che ha confermato i segnali di crescita su diversi piani, soprattutto la gestione, una volta realizzato il raddoppio. Nello sconforto più totale, invece, il Cittadella, che incassa addirittura il sesto ko di fila – cosa mai accaduta in casa granata – nonostante un avvio di gara volenteroso, con due occasioni nitide.

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Vincenzo Vivarini, quindi, incassando i complimenti dai presenti in sala stampa, inoltra fedelmente gli elogi ai suoi ragazzi: “La squadra mi ha regalato una bella soddisfazione in uno stadio nel quale ho sempre preso ‘schiaffi’, da avversario! Ma i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo – sostiene il mister ai microfoni – e chi è entrato a gara in corso, lo ha fatto con quella ferocia che deve sempre contraddistinguerci”. 

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“Non era facile giocare contro un avversario capace di pressare per novanta minuti, senza dar modo di ragionare – continua il trainer di Ari -, ma abbiamo sempre cercato di condurre una partita ‘pulita’. Certo, avremmo potuto far meglio, ma va bene così”, annota Vivarini, ponendo in evidenza l’importanza di eguagliare l’aggressività del Cittadella, per cui si è reso necessario talvolta spendere un fallo in più a costo di vedersi sventolare il giallo.

Certificata allora la permanenza in cadetteria, ci si può spingere oltre l’orizzonte pur mantenendo cautamente i piedi per terra: “Salvarsi era un obiettivo di importanza madornale per noi, da neopromossi, e lo abbiamo fatto con qualità – rimarca il mister -. Ciò rappresenta un grandissimo traguardo per i ragazzi”.

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Adesso è legittimo allentare la presa della pressione, senza mai decrementare il livello di concentrazione: “Adesso dobbiamo divertirci, partita dopo partita, con serenità e senza pressioni, proponendo il calcio messo in mostra oggi – annuncia il tecnico dell’US -. Cammin facendo vedremo cosa accadrà, ma per ora non posso che rivolgere un ringraziamento ai miei giocatori”. 

Ringraziamento inevitabilmente esteso ai sostenitori presenti al “Tombolato”: “Anche oggi uno spettacolo sugli spalti – dice -. I nostri tifosi hanno portato una ventata di passione alla Serie B, difficilmente riscontrabile in altre piazze”, ribadisce Vivarini, il quale preferisce glissare sul capitolo derby, restando focalizzato sul Bari, ospite al “Ceravolo” già fra pochi giorni.

Accodarsi alle parole pronunciate da Iemmello (“solo i grandi riescono a fare certi gol”, a proposito della rete dello 0-1) è consequenziale per Vivarini: “A questo punto il vantaggio sui playoff va consolidato in tutti i modi.

 

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