Dentro o fuori? – Il Corsivo

Stadio dentro o stadio fuori città?

Negro Carburanti

Tutti i tifosi del Catanzaro, chi più chi meno, stanno esprimendo la propria opinione sulla vicenda stadio.

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Si sentono argomentazioni sul perché bisognerebbe costruirlo nuovo fuori le mura cittadine e altre argomentazioni sul perché bisognerebbe lasciare lo stadio dov’è.

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L’idea verso la quale, al momento, si propende, è mantenere lo “status quo”, ossia lo stadio nel quartiere stadio. 

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Stando a quanto si evince, anche raccogliendo pareri e commenti sui social, la scuola di pensiero che prevale è quella di ristrutturare l’attuale struttura, per permettere alla squadra di Vivarini di poter disputare il prossimo campionato sul proprio terreno di gioco.

Evidentemente, quindi, è necessario ristrutturare, modernizzare quel che si può: il terreno, i sistemi di irrigazione e drenaggio, la sala var e la tribuna stampa, l’impianto di illuminazione e l’aggiunta di un numero adeguato di servizi igienici.

Tribuna del Ceravolo senza Barriere

Chi bramerebbe, fin da subito, la realizzazione di un stadio nuovo, dislocato presumibilmente a Germaneto, deve scontrarsi con una constatazione, magari banale: impossibile pensare di poter fare uno stadio nuovo in tempi accettabili.

La società del Catanzaro sa già cosa fare, sa già come muovere i prossimi passi, correlati al voler assestarsi in cadetteria e, magari un giorno, puntare a qualcosa di grande, veramente.

Ma i tifosi (noi tifosi), non devono smarrire la trebisonda e restare lucidi, senza ergersi a ingegneri o tecnici, ma restare calmi e godere di questo momento, di record che forse saranno irripetibili. Perché noi tifosi saremo sempre là, anche se dovessimo giocare, ad esempio, le prime partite in un altro impianto, distante centinaia di chilometri. 

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