[VIDEO] “Dovevamo chiuderla prima”: Vivarini nel post-partita

“Dobbiamo chiuderle prima”: questo il “Vivarini pensiero”.

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Un Catanzaro più cinico e meno brioso espugna il “Vito Simone Veneziani” di Monopoli, facendo sua la posta in palio grazie al gol di Vandeputte. Il belga risolve la gara tirando fuori il coniglio dal cilindro con un sinistro dalla distanza, a dimostrazione di una delle virtù delle Aquile: laddove non arriva la manovra del collettivo, ci pensano le individualità a risolverla. Questa sera è successo. Alla fine è una vittoria di misura, il che forse “fa notizia” viste le scorpacciate a cui ci ha abituati il Catanzaro. Ma ovviamente non può mica andar sempre così, anzi, i biancoverdi di mister Laterza si sono confermati solidi, organizzati, aggressivi e qualitativamente dotati. Peccato non aver concretizzato qualche buona occasione che avrebbe impresso la parola “fine” sul match, invece nel finale si è sofferto: se non fosse stato per il miracolo di capitan Martinelli, che ha murato un tiro sulla linea, probabilmente saremmo qui a rammaricarci di una vittoria sfumata. Con questo risultato l’US rinsalda la vetta (mentre il Crotone ha battuto il Francavilla) a quota 25 punti

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Nella sala stampa del “Veneziani”, l’analisi di Vincenzo Vivarini, come sempre lucida e pacata: “Una partita difficile, contro un Monopoli ben attrezzato, memori delle partite giocate qui l’anno scorso, dove abbiamo constato le difficoltà del campo – osserva il tecnico – Abbiamo fatto una buona partita, nonostante loro siano stati molto aggressivi”. Scendendo nel dettaglio, in merito alle insidie causate dall’avversario, continua il mister: “I nostri vertici venivano aggrediti con grande intensità, ci hanno concesso veramente pochissimi spazi, ma siamo stati bravi in tre o quattro situazioni. Oltre al gol, avremmo potuto farne altri, è mancata la zampata vincente – riflette il trainer dell’US -. Ci è voluta la giocata individuale del singolo, il tiro bellissimo di Vandeputte da fuori e abbiamo legittimato il risultato. Però dovevamo chiuderla prima, proprio come avvenuto contro la Viterbese, e ciò poteva creare problemi. In questi casi, una casualità o un episodio possono compromettere il risultato, ma è andata bene. Complimenti alla squadra che sta interpretando le partite nel modo giusto”. 

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I giallorossi sono effettivamente apparsi meno vivaci del solito, ma è comprensibile: “Eravamo reduci da una partita molto intensa con la Viterbese, perciò non siamo stati proprio brillanti questa sera, ma siamo stati capaci di fare comunque una partita d’alto livello, sotto l’aspetto tecnico-tattico, l’abbiamo gestita bene, concedendo pochissime situazioni”. 

Maglia da titolare per il tandem Curcio-Cianci, dopo aver risolto il match con la Viterbese, rilevando in blocco la coppia Biasci-Iemmello. A proposito di questa scelta, vera novità di serata, Vivarini ribadisce un pensiero più volte espresso: “Meritano tutti di giocare, non ci sono riserve, ma venivamo da una gara nella quale si erano spese tante energie ed è giusto fare delle rotazioni. Cianci e Curcio hanno meritato di partire dall’inizio”.

Interpellato, infine, circa l’eventuale difficoltà nel fronteggiare squadre schierate con lo stesso modulo, come il Monopoli, Vivarini replica: “Ci sono più duelli, uomo contro uomo, ma loro avevano lavorato  esclusivamente sull’aspetto difensivo facendo bene. Non hanno mai concesso un metro ai nostri vertici e di conseguenza facevamo fatica ad andare in profondità. Abbiamo vinto i duelli grazie alle nostre alte individualità – conclude l’allenatore -. A volte occorre un po’ di pazienza in più, le partite si vincono anche così“.

 

IL VIDEO DALLA SALA STAMPA DEL “VENEZIANI”

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