Foggia, parla Gallo: “Consapevoli del blasone del Catanzaro”

Mister Fabio Gallo_Foggia

Mentre il presidente Nicola Canonico da poche ore è stato riabilitato a svolgere i suoi incarichi, è tempo di vigilia per il Foggia

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Situazione di maretta in casa rossonera, per dir la verità, tra incertezze ed apprensione legate alle questioni extra-campo: in questo clima, non proprio serenissimo, Fabio Gallo sta preparando la doppia sfida con il Catanzaro. Di scena, domani, al “Pino Zaccheria”, la gara secca valida per i Quarti di Coppa Italia e lunedì sera sarà posticipo di campionato. 

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Partita dalla valenza doppia, perché vincere significherebbe non solo staccare il pass per le semifinali, ma concedersi un posto al sole in chiave playoff, pista da considerare. Indipendentemente da ogni congettura, per affrontare il Catanzaro (questo Catanzaro) non servono altri stimoli: “È una gara importante contro un avversario di blasone, ma cercheremo di dare il massimo, come sempre”, ammette mister Gallo, il quale farà senz’altro leva sulla rabbia generata dalla rocambolesca sconfitta di domenica, contro il Giugliano.

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Sarà un Catanzaro imbottito di giovani della Primavera e uomini che hanno avuto meno spazio in campionato ma, al di là degli interpreti che si troveranno davanti, i satanelli sono a conoscenza della caratura della rosa dell’US, nella sua interezza: “Dal punto di vista mentale, la gara si prepara da sé, non servono chiacchiere – sottolinea il mister rossonero -. I ragazzi sono consapevoli dell’importanza della partita, legata all’importanza dell’avversario. E per ciò che riguarda l’ambito tattico aggiunge: “Il Catanzaro propone un 3-5-2 che varia molto in fase di possesso, che non è di facile interpretazione”. Come Vivarini, anche Gallo alternerà diversi uomini, al netto di alcune assenze e uomini non al top della condizione (tra i quali l’ex D’Ursi). 

Dimostrando intelligenza e saggezza, il tecnico non ricorre a scuse: i risultati altalenanti della squadra non hanno a che vedere con le delicate vicende che ha vissuto di recente il patron Canonico. Allora come fronteggiare un avversario forte delle proprie consapevolezze? Per Gallo conterà mantenere un ritmo alto e costante aggressione sulle seconde palle: “Loro amano giocare molto la palla, così potremmo trovare spazi e creare problemi se riusciremo ad essere concreti quando attaccheremo”, dice l’ex capitano dell’Atalanta, il quale non fa mistero, inoltre, della sua amicizia col dg dell’US, Diego Foresti (“è un amico storico, da trent’anni, so come lavora e cosa ha fatto per questa società”, osserva). 

“Non esistono squadre invincibili, a meno che noi, nella testa, non partiamo già battuti – conclude Gallo -. Vincere questa partita significherebbe giocare poi a gennaio, in una situazione diversa. Quindi potrebbe essere un crocevia da provare a sfruttare”. 

 

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