Chi pensava di sentirsi appagato e a pancia piena per il risultato degli uomini di Vivarini sulla Juve Stabia, sbagliava: Primavera, Under 15 e Under 17 hanno regalato vittorie e gol a grappoli nel weekend.
Citazione speciale per l’Under 15 di Luigi Gemelli che, alla quarta giornata, ottiene la prima vittoria in campionato, ma in maniera straripante! Gli Aquilotti ne fanno addirittura dieci al malcapitato Picerno: da subito si percepisce la voglia di vincere col coltello tra i denti e voltare pagina. Deodati, così, apre le danze con un bel gol al volo al 12′. Successivamente Raimondi, in ribattuta da precedente respinta corta del portiere, raddoppia. Il 3-0 arriva poi con Fiorentino e qui, forse, cala un po’ l’attenzione: gli ospiti hanno un’impennata d’orgoglio e reagiscono con D’Amato che, solo davanti a Canino, segna il 3-1. Rondine che non fa primavera per i lucani, i quali incassano il quarto gol da Giovinazzo. Il match sostanzialmente si chiude prima dell’intervallo, perché ancora Fiorentino trova la rete e consente di andare a risposo sul 5-1, punteggio di per sé roboante. Non cambia copione nella ripresa, anche Raimondi realizza la doppietta personale tra il 52′ ed il 61, prima di illuminare Deodati che segna a porta vuota. Amara consolazione, il gol di Taiani (comunque in bello stile) per il Picerno. Come se non bastasse, infatti, Giovinazzio e Pugliese cuociono l’avversario dopo la mezzora del secondo tempo: non serve andare oltre, il tabellino recita un 10-2.
Non va meglio alla formazione Under 17 picernese, che, a differenza dell’Under 15 ne prende “solo” cinque. Anzi, lo scenario sembrava opposto, perché è il Picerno a passare in vantaggio al Centro Federale grazie ad un penalty al 5′. Il Catanzaro avrebbe l’opportunità di rispondere sempre dal dischetto al 30’ ma Khia è sfortunato e la manda fuori. Il ragazzo, però, si riscatta nel secondo tempo, dando inizio alla rimonta al 56′. Al 62’ i giallorossi mettono la freccia con il colpo di testa di Maiolo e trovando il tris cinque minuti dopo con Matacera. Ancora Khia segna al 69′ saltando il portiere lucano ed impreziosendo una giornata partita male. Ciliegina sulla torta il 5-1 con Starace di testa da corner, al 76′. Gli Aquilotti di Rosario Salerno fissano il match sul 5-1.
Una vittoria che sa di boccata d’ossigeno ed iniezione di fiducia per la Primavera di Giulio Spader, ottenuta ad Avellino: i giallorossi, dopo due sconfitte consecutive, vincono 2-4. La partita si mette sui giusti binari già nel primo tempo, chiuso sul doppio vantaggio, grazie alle reti di Angotti e Maltese, su calcio di rigore, poco prima del duplice fischio. Mirante fondamentalmente la mette in ghiaccio in apertura di seconda frazione, perché il gol di Fusco consente agli irpini di rialzare la testa ma non avviare la rimonta: a spegnere ogni velleità ci pensa il giallorosso Ruffino. Dunque, il gol di Fusco al minuto 83 (doppietta per lui) per l’Avellino serve solo ai fini statistici. Finisce 2-4.
