Il termine appropriato – Il Corsivo

Petriccione esultanza

Diamo alle cose il termine appropriato: Cittadella – Catanzaro è uno scontro diretto, in chiave playoff. Perché va bene, per carità, attendere che la matematica per entrambe faccia il suo corso e arrivi a certificare la salvezza – per il club veneto, che pure era arrivato a lambire la A, questo resterà sempre prioritario – ma continuare a mantenere un profilo eccessivamente basso, quasi remissivo, risulta alquanto buffo.

Negro Carburanti

No, quella che andrà in scena al “Piercesare Tombolato” tra poche ore è da ritenersi una sfida che potrà dire molto in ottica playoff, seppur le squadre – con un credo tattico differente – arrivino all’appuntamento da percorsi diversi. Il Catanzaro, tra pareggi preziosi e vittorie di carattere (non senza soffrire, vedi Lecco e Ascoli) precede i granata di tre lunghezze e vede concretizzarsi l’obiettivo, distante ormai poche spanne.

banner-placanica

Il Cittadella, da par suo, ha inanellato una tremenda serie di sconfitte (addirittura cinque) consecutive, che hanno allentato i bulloni della panchina di Edoardo Gorini, il quale ha deposto il megafono dell’indignazione contro la classe arbitrale impugnato a La Spezia, per lanciare un monito: niente alibi.

banner Mordì

Sì, il tecnico del Sitadèa ieri chiamava a raccolta il gruppo, appellandosi all’equilibrio mentale per fronteggiare le Aquile: “Una vittoria sarebbe la vera medicina”, ha detto il trainer (LEGGI QUI), che non avrà gli squalificati Branca e Angeli, oltre a Pavan, precauzionalmente non convocato.

genius

Anche Vivarini dovrà fare a meno di tre uomini (Ghion, Brighenti squalificato e Pontisso) e diffida da un avversario che dispone del “tipico profilo della squadra di B, col dente avvelenato” (LEGGI QUI).

Gorini Cittadella

Allora, dopo le edificanti risposte giunte in questi giorni – tra il lavoro settimanale e il match casalingo contro il Südtirol, dove comunque dietro si è scricchiolato un po’ – non dovrebbero esserci grossi stravolgimenti di formazione.

Vivarini

L’assetto, sempre quel 4-4-2 “cangiante” nelle due fasi, con Fulignati in porta e Scognamillo nuovamente nel pacchetto centrale, insieme ad Antonini. Torna Veroli sul lato sinistro, mentre Situm agirà a destra.

In mediana, ancora Petriccione e Pompetti (leggermente favorito su Verna), mentre sulle corsie Situm e Vandeputte; in avanti, il tandem Biasci – Iemmello, ma non è escluso che Ambrosino, al netto dei suoi segnali di crescita, possa ottenere una maglia dall’inizio.

Arbitrerà Dionisi della sezione de L’Aquila, calcio d’inizio alle 14.00.

P