“Mi aspetto una serata di sport”: Vivarini alla vigilia

Una sfida come Catanzaro-Bari meriterebbe il tempo necessario per essere preparata, da amendue le sponde. E invece, Aquile e Galletti, dopo gli impegni del weekend (dall’esito opposto) si ritrovano ad ultimare i dettagli in vista del match di domani sera, senza praticamente un vero e proprio allenamento nelle gambe, passando da “scarico” a rifinitura in poche ore.

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Non solo: a conti fatti, per la prima volta l’US scenderà in campo senza due tra gli attori principali della linea difensiva (Scongamillo e Veroli, squalificati) e ciò apre il campo delle ipotesi a più soluzioni, seppur le sensazioni della vigilia facciano protendere una scelta fatta: rientrerà Brighenti al centro in coppia con Antonini, mentre toccherà a Krajnc agire nuovamente sul lato sinistro.

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Eppure, Vincenzo Vivarini (grande ex di turno), resta abbottonato sul capitolo “formazione”, come da consuetudine, virando la luce sull’importanza dell’organico nella sua interezza: “Chiunque scenda in campo, ormai, dev’essere all’altezza della situazione, annuncia il mister, alla vigilia della partita, mostrandosi tranquillo in tal senso.

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Accenna un sorriso, poi, il trainer di Ari, nel rievocare i trascorsi sulla panchina del Bari, dove ha stabilito il record di vittorie nella stagione 19/20 ed è entrato in empatia con una realtà passionale e tradizionalmente importante, come quella barese. La sconfitta patita a Bolzano dagli uomini di Iachini (che in mattinata aveva elogiato la “continuità del progetto Catanzaro” LEGGI QUI) giunta dopo due vittorie consecutive, non basta certamente a far calare l’asticella dell’intensità: i giallorossi stanno consolidando una posizione in chiave playoff, motivo per il quale fare risultato resta la priorità.

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L’aver raggiunto l’aritmetica salvezza non dovrà certo suscitare un sentimento di “appagamento” per un gruppo che può mirare lo sguardo oltre l’orizzonte: “L’aver cambiato allenatore ha portato al Bari una sferzata di ‘cattiveria’ in più, perciò servirà da parte nostra concentrazione, specie nel non concedere spazi – avverte Vivarini – poiché loro possono risolvere la partita in ogni momento. In avanti, tra l’altro, hanno l’imbarazzo della scelta”.

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Krajnc oppure uno tra Situm e Brighenti adattati a sinistra: queste le potenziali alternative che il timoniere delle Aquile abbozza, facendo legittima pre-tattica nel non svelare assolutamente le carte, anzi, rinnovando i propri elogi a giovani: “Il nostro percorso passa attraverso il miglioramento individuale di questi ragazzi – ribadisce un concetto più volte espresso -, nella consapevolezza di essere calciatori adeguati al campionato. Sto assistendo alla loro crescita e, continuando così, non ci poniamo limiti“.

Già, nessun limite agli obiettivi, così come non vi sono limiti all’ardore dei tifosi che tra poche ore popoleranno l’ex “Militare“: “I nostri tifosi stanno portando entusiasmo su tutti gli spalti d’Italia e anche a Bari vi è una passione smisurata per la squadra – dice -. Quindi mi aspetto una serata di grande sport.

E sullo sfondo, il derby del “Marulla”, per il quale dovrebbero essere destinati ottocento biglietti alla tifoseria catanzarese, mentre sono circa novemila i tagliandi già staccati in casa rossoblu.

 

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