Il mercato non riserverà alcun colpo pirotecnico. Ma non vi era necessità che lo sancisse Vivarini. Eppure, dai microfoni del Poligiovino, a darne conferma è stato lo stesso allenatore, nel prendere decisamente le distanze dai nomi sciorinati a iosa sui social senza un minimo di fondamento.
Certo, quella piccola dose di “pretattica”, nell’allontanare i sospetti, c’è anche: è il bello del mercato, è il gioco del calcio. Però è reale che fare operazioni, soprattutto a gennaio, presenti delle difficoltà oggettive che esulano dalla volontà degli addetti ai lavori. Ad ogni modo, intanto vi sono delle situazioni da limare in uscita, trovando collocazione per quegli elementi – loro malgrado – non idonei al contesto; secondariamente, la società pare comunque indirizzata a trovare un uomo per ogni reparto, ancor più se si considera che occorrerà fare i conti con la pesante assenza di Ghion per almeno un mese.
Ma a questo si penserà concretamente dalla prossima settimana. Nel frattempo gli impegni bussano alle porte, tra poche ore si tornerà in campo per inaugurare il girone di ritorno, “un campionato diverso da quanto visto finora” stando alle sagge osservazioni del tecnico (LEGGI QUI). I punti pesano come macigni, specie per chi sta tentando una progressiva risalita, come il Lecco, reduce da una vittoria – prima della sosta – che ha ringalluzzito gli animi in riva al Lago, iniettando fiducia. Squadra ordinata e temibile, quella di Bonazzoli, il quale, a sua volta, ha rivelato di temere possesso e movimento senza palla dei giallorossi, loro prerogativa (LEGGI QUI).
E se Vivarini preferisce sempre mantenersi abbottonato circa gli interpreti da schierare, non si è discostato molto il trainer del Lecco, preferendo aggirare la domanda sull’eventuale utilizzo dei nuovi arrivati in casa bluceleste.
Fondamentalmente, senza preoccuparsi di coloro che saranno gli attori principali del match, il Catanzaro è chiamato a rialzare la testa, centrando la vittoria dopo le sconfitte che hanno fatto da epilogo al 2023. Prioritario, allora, racimolare terreno e avvicinarsi all’obiettivo salvezza, che disterebbe orientativamente una quindicina di punti, più o meno.
Al netto delle assenze, l’US avrà in Scognamillo e Brighenti le dighe centrali davanti a Fulignati. Giocoforza, ci sarà un’altra chance per Krajnc sulla mattonella sinistra, perché lanciare Krastev e dislocare Scogna non è che abbia portato chissà quali frutti, a Reggio Emilia: intuibile, allora, che si continuerà su questa strada, finché Veroli non sarà del tutto recuperato.
A destra, l’oggetto del desiderio di diversi club, Katseris. A completare il 4-4-2, Sounas e Vandeputte esterni, con Pompetti al fianco di Verna in mediana; Pontisso, però, resta in preallarme. In avanti, torna finalmente capitan Iemmello a comporre il tandem classico con Biasci.
Calcio d’inizio alle 20.30: a dirigere il friday night, l’internazionale Fabio Maresca.
