Sembra un tipo poco incline a parlare, ma non è così. Mario Situm si esprime ai microfoni nella stessa maniera con la quale si esprime in campo: benissimo.
E se il croato – facendo gli scongiuri – è accompagnato da una condizione fisica ottimale, allora non ce n’è per nessuno: fronteggiarlo diventa pressoché impossibile.
Dopo il 4-0 imposto all’Audace Cerignola, in sala stampa l’esperto esterno dell’US Catanzaro, si dichiara pienamente recuperato: “Grazie a Dio la spalla è a posto, la mia condizione sta crescendo di partita in partita, fisicamente sto bene – puntualizza -. Certo, posso dare di più, ma quel che conta è che la squadra sia al primo posto”.
Situm tra l’altro coglie l’occasione per elogiare pubblicamente mister Vivarini: “Il mister legge perfettamente tutte le partite durante la settimana, curando ogni dettaglio”. E addentrandosi nell’analisi della partita vinta contro il Cerignola, osserva: “All’andata abbiamo sofferto anche per via del sintetico, pareggiando all’ultimo minuto. Eravamo in ‘credito’ con loro, quindi eravamo tutti ‘avvelenati’, non vedevamo l’ora di confrontarci”. Parole che fotografano al meglio l’ardore di questo Catanzaro, che si abbatte sugli avversari come un carro armato; l’umiltà e l’applicazione, però, non devono mai mancare.
Anzi, parafrasando le parole di Vivarini (LEGGI QUI), “senza ferocia e umiltà non si va da nessuna parte”: “Mancano ancora quindici partite – avverte Situm -. Adesso prepareremo la gara di Messina. Noi siamo maturi, non siamo dei ‘bimbi’, non mi preoccupo tanto degli altri, siamo sereni! Dipende tutto da noi, è tutto nelle nostre mani! Dobbiamo continuare così, senza fare calcoli, passo dopo passo, consapevoli del nostro valore. Sappiamo per quale obiettivo stiamo giocando e abbiamo fame e voglia di raggiungerlo. Anzi, dev’essere difficile per le altre squadre vedere con che velocità noi stiamo viaggiando“.
