“Una bella partita, tra due realtà blasonate”: Vivarini suona la carica

Mister Vivarini parla in sala stampa.

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Dopo il silenzio che ha fatto seguito alla tragedia che ha colpito una famiglia ed una città intera, nell’immediato post-gara di Catanzaro – Juve Stabia, il tecnico torna a parlare alla vigilia dell’ostica trasferta del “Partenio – Adriano Lombardi”, gremito in occasione di un match dal sapore antico. 

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Ad ospitare i giallorossi, un Avellino che intravede una ripresa ed è intenzionato a risalire la china: “La ritengo la partita più bella, finora – annuncia Vincenzo Vivarini -. Si troveranno due squadre dal blasone importante, con tifoserie eccezionali. Insomma, una gara di cartello bella da giocare, quindi abbiamo messo in conto le difficoltà, ma ne siamo lieti. L’Avellino è una squadra da rispettare, saremo pronti ad una gran partita e ci vuole il meglio di noi per fare risultato”. 

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Sarà un’altra prova di maturità per il Catanzaro, dunque: “Indubbiamente è una squadra di livello alto, rivitalizzata in una settimana e quindi motivatissima, in uno stadio pieno. Mi aspetto degli atteggiamenti diversi rispetto a prima, stando a quanto abbiamo visto a Francavilla, anche nel modulo – osserva l’allenatore dell’US –. Dovremo razionalizzare il più possibile le difficoltà che troveremo e abbiamo preparato delle contromosse, anche qualcosa di diverso. Faranno grande partita in fase di non possesso, alzeranno l’intensità, il gioco ‘sporco’. Ci sarà da lottare, la forza caratteriale induce a pensare questo”. 

Vincenzo Vivarini allenatore

Ponendo in evidenza l’importanza di Lito Fazio per il gruppo, indipendentemente dall’impiego in campo (il cui ritorno si auspica possa essere prossimo), Vivarini rimarca la duttilità di questo organico, nel quale ognuno occupa un ruolo importante. Il trainer abruzzese, inoltre, lascia intravedere la possibilità di vedere in tandem, prima o poi, Iemmello e Cianci. Out Situm e Bombagi, ancora: “Non hanno grossi problemi, ma piccoli fastidi per i quali è preferibile non rischiare, per non generare problemi più ampi”.

 

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