Lo spirito di Rastelli: “Compatti e uniti per fare risultato”

Se c’è un simbolo che meglio di altri incarna lo spirito irpino, è Rastelli.

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Calciatore prima e allenatore successivamente dell’Avellino, Massimo Rastelli incarna le emozioni di una tifoseria che vuole ritrovare entusiasmo e si appresta a gremire il “Partenio – Adriano Lombardi”, mentre da Catanzaro i cinquecento tagliandi messi a disposizione per il settore ospiti sono stati divorati in appena tre ore, giovedì pomeriggio. 

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Il tecnico ha parlato alla vigilia di quello che è un “Classico” tra due realtà importantissime del calcio meridionale, che si son date battaglia, nei decenni, in ogni categoria. Una sfida sempre affascinante.

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“Affronteremo una grandissima squadra, costruita per vincere, della quale conosciamo il percorso e i numeri, sarà una gara molto stimolante. Dai miei ragazzi mi aspetto sempre un miglioramento, una crescita, partendo dalla vittoria di sabato scorso a Francavilla, consapevoli che i margini di errore saranno minimi – osserva mister Rastelli -. Il fatto che lo stadio sia pieno per noi è un bel segnale, un’ulteriore prova del senso di responsabilità che dobbiamo avere verso il nostro pubblico”.

I numeri delle Aquile di Vivarini non hanno bisogno di commenti a margine: “Preferisco gare del genere dopo una vittoria, perché dal punto di vista della motivazione si preparano ‘da sole’ – sostiene -. Saranno fondamentali testa e approccio contro avversario che sta portando avanti un percorso iniziato l’anno scorso, ha consolidato quanto fatto di buono nella chiusura della stagione, ripartendo con un programma ambizioso che sta mantenendo. Allora dovremo essere bravi a limitarne i punti di forza, facendo leva sui punti deboli, dove potremmo avere dei vantaggi – annuncia -. Voglio una squadra propositiva e che non si accontenta, che abbia il controllo della gara e attacchi con convinzione, con uomini che accompagnano l’azione e facciano blocco unico quando ci sarà da difendere, tutti compatti”.

Con qualche defezione in organico, il tecnico campano non svela le carte, anzi si focalizza principalmente sulle doti dei giallorossi, tra cui Vandeputte e Sounas – stando alle sue parole – rappresentano le principali bocche di fuoco da spegnere, anche sui calci piazzati: “Sarà importante la velocità di transizione – dice -, ma abbiamo comunque preparato altre soluzioni”.

Quella che potrebbe essere un’arma per i padroni di casa, è il terreno “amico”, il sintetico, che porta con sé una serie di variabili e incognite: “Chi, come noi, si allena tutti i giorni sul sintetico, potrebbe avere un piccolo vantaggio rispetto a chi è abituato all’erba naturale, però le problematiche sono uguali per tutti”, ammette. 

Infine, una constatazione, pienamente condivisibile: “Domani vedremo due squadre divise in classifica da tantissimi punti, è vero – osserva Rastelli -, ma accomunate nella mentalità, nell’esperienza e nel passato di alcuni calciatori. Per questo sarebbero state protagoniste entrambe, in questo girone”.

 

 

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