US, chiusura in bellezza al “Ceravolo”: Vivarini ai microfoni

Il 2-1 sul Foggia regala al Catanzaro la trentesima vittoria del suo straordinario campionato – per il quale non occorre spendere altre parole, oramai – sebbene al cospetto ci fosse un Foggia che, specie nella ripresa, ha fatto la sua onesta gara.

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Da segnalare, per la cronaca, l’ennesimo “gol dell’ex” materializzatosi al “Ceravolo”, quel Bjarkason che non aveva lasciato il timbro nella seconda parte della scorsa stagione: l’islandese si è levato la soddisfazione di realizzare un gol stratosferico che ha lasciato Sala di sasso.

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Primo tempo a tinte unicamente giallorosse (e chissà cosa sarebbe successo se Iemmello non fosse uscito per il problema alla spalla), nella ripresa il Foggia è venuto fuori, creando difficoltà all’US, intensificando le pressioni sul portatore. 

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Nel complesso, una vittoria giusta, che marchia a fuoco, ancor di più, il nome del Catanzaro nella storia di questo campionato. 

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“La squadra gioca veramente bene, tutto riesce anche quando c’è da soffrire. Siamo partiti bene, con la facilità nel domare le pressioni dell’avversario, trovando facilmente profondità nel primo tempo -osserva Vivarini -. Ci siamo anche divertiti. Nella ripresa, poi, occorre dare atto ad un Foggia di livello, con individualità di altissimo profilo, di conseguenza abbiamo perso un po’ di lucidità e campo e così abbiam curato di più la fase difensiva, stringendo i denti. Ci tenevo a far bene nell’ultima gara casalinga del campionato”, dice il mister, complimentandosi con i ragazzi, con menzione speciale per i due esterni, Katseris e Tentardini, autori di una prestazione positiva, tranquillizzando inoltre sulle condizioni di Iemmello, il quale non dovrebbe essere a rischio per Potenza. 

E sui cento punti, matematicamente impossibili da eguagliare, Vivarini ironizza ai microfoni: “C’è del rammarico, sì, ma accontentiamoci, dai!”

 

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