Riesce a portar via dal “Ceravolo” un punto, la Reggiana, imponendo il pari al Catanzaro. Contenendo per poi colpire, stringendo i denti: parlava di “partite da furto” (ironizzando, ovviamente) William Viali, alla vigilia, ma la gara odierna forse sovverte questa teoria: davvero una buona Reggiana.
E ci è mancato poco che i granata facessero posta piena, dopo essere stati in vantaggio per un’ora abbondante, senza trovare il colpo del raddoppio, specie nella prima frazione: per questo motivo l’allenatore dei granata esprime tutto il proprio malcontento in sala stampa, per la vittoria sfumata.
Alla fine è 1-1: la Reggiana muove un passo importante in chiave salvezza, portandosi a quota trentuno punti. Ai microfoni il tecnico Viali si rammarica con veemenza.
“Il punto è troppo poco, per quanto fatto contro la squadra più in forma del campionato – premette Viali -. Una squadra forte, che gioca bene e l’abbiamo affrontata con coraggio, creando tanto. Non siamo stati bravi a chiuderla, era normale che il Catanzaro potesse uscire in altre fasi”.
“Secondo me abbiamo fatto di più dell’avversario – continua l’ex difensore della Fiorentina -. Ormai le prestazioni positive non mi importano neanche a dieci partite dalla fine, non possiamo accontentarci della prestazione! Stiamo meritando tanto ma si è raccolto di meno, in cambio. Ecco, urge fare un salto di qualità sul piano dei risultati. Abbiamo mentalità nel coraggio, nel difendere, nel gioco, ma dobbiamo vincere”.
L’analisi si sposta sull’inerzia del match: “In ripartenza e in superiorità abbiamo sbagliato la finalizzazione – dice -. Ho visto grande determinazione. Siamo stati bravi a renderla meno difficile del previsto, provo tanto rammarico ma si va avanti”.
Determinante, quindi, bloccare le sorgenti di gioco delle Aquile: “Petriccione e Iemmello sono i vertici del palleggio del Catanzaro, ma noi siamo predisposti al pressing, per caratteristiche – sottolinea -. Sapevamo che non dovevamo far prendere ritmo all’avversario, perché palleggia bene, è un lavoro che proviene dal lontano e si trova a memoria”.
“Anzi, siamo riusciti a non far fare la partita ideale per loro – aggiunge – per tutto il primo tempo e per buona parte della ripresa, ricominciando per come avevamo finito, senza concedere tantissimo, se non un paio di mischie a parte l’azione del gol. Dopo il pareggio, anche il Catanzaro ha rallentato di nuovo, a dimostrazione che lo svantaggio aveva spostato l’inerzia dall’altra parte”.
Il ritiro di Vibo, prima della trasferta di Cosenza, potrà servire alla Reggiana, per continuare su questo percorso: “Sono molto soddisfatto della prestazione, ma rammaricato”.
In seconda battuta, Luca Vido, il man of the match: “Sì, c’è rammarico – ammette -. Ce la siamo giocata in uno stadio difficile e contro una squadra forte. Se avessimo chiuso il primo tempo due o tre a zero sarebbe stato legittimo. Poi nella ripresa loro sono stati bravi, quindi era difficile resistere per tutti i novanta minuti”.
“Dobbiamo essere cinici nello sfruttare le occasioni, essere squadra vera. Serve migliorare nel riuscire a portare a casa le vittorie – aggiunge -. Abbiamo fatto una grandissima partita, col cuore, da parte di tutti. Però se vogliamo qualcosa in più, poiché mancano tante partite, dobbiamo applicarci”.
Poi, sull’episodio con Iemmello nel rientrare nello spogliatoio (che ha portato al giallo per il capitano giallorosso): “Volevo sentire cosa stesse dicendo all’arbitro, ma sono cose da campo, poi ci siamo stretti la mano“.